Sei Cantoni rinnoveranno le autorità locali, compreso il Ticino
BERNA - In sei cantoni - tra cui Zurigo, Ginevra e il Ticino - si rinnoveranno le autorità cantonali nel 2023. Si tratta di altrettanti test in vista delle elezioni federali di ottobre.
Si inizierà il 12 febbraio nei cantoni di Zurigo e Basilea Campagna. Nel cantone più popoloso della Svizzera, circa 1'700 candidati si disputeranno i 180 seggi del Parlamento cantonale zurighese. Il 43% saranno donne, ovvero leggermente di più rispetto al 2019.
Alle elezioni per il Consiglio di Stato zurighese, composto di sette membri, tutti i consiglieri di Stato in carica si ripresenteranno per un nuovo mandato. Vi sono inoltre altre candidature del PS, del PLR e dei Verdi liberali e della Lista alternativa (AL).
Lo stesso giorno, gli elettori del cantone di Basilea Campagna rinnoveranno i rappresentanti del Consiglio di Stato e del Parlamento, il Landrat. Il governo conta cinque seggi e a eccezione del responsabile del Dipartimento della salute e dell'economia Thomas Weber (UDC), tutti gli uscenti si ripresentano per la loro rielezione. Complessivamente, 618 persone - 245 donne e 373 uomini - sono in lizza per i 90 seggi del Landrat.
Le elezioni cantonali nel canton Appenzello Esterno avranno invece luogo il 12 marzo. Gli elettori eleggeranno i cinque esponenti del Consiglio di Stato, il Landamano (presidente del governo) nonché la Corte suprema. Il PLR difenderà uno dei suoi due seggi con un nuovo volto, poiché il responsabile delle finanze Paul Signer non si ricandida. I quattro altri membri dell'esecutivo si ripresentano.
Ginevra eleggerà i nuovi rappresentanti dell'esecutivo e del legislativo in primavera. Il primo turno dell'elezione per il Consiglio di Stato si terrà il 2 aprile, parallelamente all'elezione del Gran Consiglio, mentre l'eventuale secondo turno è in programma il 30 aprile. Per il momento, 20 persone su undici liste, hanno manifestato la loro intenzione di candidarsi per un seggio in governo. Il termine per depositare le liste è fissato il 6 di febbraio a mezzogiorno.
Il moltiplicarsi delle liste indebolisce sia la sinistra che la destra, con il rischio di vedere meno formazioni raggiungere il quorum del 7% dei voti richiesto per sedere in Gran Consiglio. A livello di Consiglio di Stato, l'assenza quasi inedita dell'alleanza tra il PLR e il Centro potrebbe impedire ai partiti borghesi di interrompere la maggioranza di sinistra. Il PS e i Verdi partono infatti uniti.
Donne in lizza per il governo - Nel canton Lucerna, sempre il 2 aprile, si saprà se l'epoca in cui il governo era composto unicamente da uomini dei partiti borghesi sarà definitivamente conclusa. Stando alle previsioni dei più, dopo le nuove elezioni, l'esecutivo conterà un partito supplementare e due donne.
L'elezione Michaela Tschuor, deputata cantonale del Centro, al posto di Guido Graf, che non si ripresenta, è considerata certa visto la forza elettorale della sua formazione. Il consigliere di Stato indipendente Marcel Schwerzmann rinuncia pure a ricandidarsi. Il suo seggio è quindi libero per un quarto partito. Un seggio di sinistra occupato da una donna è inoltre ritenuta un'opzione molto probabile.
Infine, nel canton Ticino, gli elettori eleggeranno il 2 aprile 2023 un nuovo governo di cinque membri nonché un nuovo parlamento di 90 deputati cantonali. A differenza della maggior parte dei cantoni, il governo ticinese è eletto con il sistema proporzionale ed è, dal 2015, un esecutivo esclusivamente maschile.
Il solo consigliere di Stato a non ripresentarsi è il socialista Manuele Bertoli. Per succedergli, il PS ha designato la consigliera agli Stati Marina Carobbio, data favorita dai pronostici e il membro della Gioventù socialista Yannick Demaria, oltre a due Verdi e a un indipendente. Attualmente il Governo è composto di due leghisti (che faranno una lista unica con l'UDC) e un esponente a testa di PLR, Centro e PS.
In seguito alle dimissioni del "senatore" Paul Rechsteiner (PS), un'elezione suppletiva si terrà il 12 marzo nel canton San Gallo. È già sin d'ora chiaro che verrà eletta una donna. In effetti, quattro consigliere nazionali saranno in lizza: Barbara Gysi (PS), Esther Friedli (UDC), Susanne Vincenz-Stauffacher (PLR) e Franziska Ryser (Verdi). È molto probabile che ci sia un secondo turno e questo avrà luogo il 30 aprile.