«Sono fiero del Corpo svizzero di aiuto umanitario», ha commentato il Ministro degli Esteri
BERNA - I soccorritori svizzeri in Turchia hanno ricevuto gli incoraggiamenti del ministro degli esteri Ignazio Cassis per il loro impegnativo lavoro nella ricerca delle vittime del terremoto. «La squadra è stanca. Ma ogni persona salvata continua a motivare i soccorritori», ha scritto su Twitter il consigliere federale ticinese.
«Sono fiero del Corpo svizzero di aiuto umanitario - ha precisato Cassis dopo una telefonata con il responsabile della Catena svizzera di salvataggio, Sebastian Eugster - Finora gli specialisti svizzeri hanno salvato nove persone. Ma la ricerca continua», ha aggiunto il ministro degli esteri.
Dopo le devastanti scosse di terremoto che hanno provocato finora oltre 17'500 vittime nella regione di confine tra la Turchia e la Siria, sul posto sono intervenuti quasi 90 soccorritori svizzeri e diversi cani alla ricerca di sopravvissuti.
Svizzera aumenta personale
La Catena svizzera di salvataggio in Turchia è composta da 87 esperti e otto cani da ricerca che rimarranno all'opera dieci giorni. Parallelamente, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) intensificherà il suo sostegno anche dopo la fase di emergenza. Circa dieci membri del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) si recheranno in Turchia venerdì pomeriggio per valutare i bisogni e fornire aiuti umanitari concreti.
«Sono fiero del Corpo svizzero di aiuto umanitario», ha precisato Cassis dopo una telefonata con il responsabile della Catena svizzera di salvataggio, Sebastian Eugster.
La Svizzera ha rafforzato l'ufficio umanitario della DSC con personale delle rappresentanze svizzere presenti nella regione. Berna ha inoltre adattato alcune delle sue attività per rispondere alla situazione di emergenza insieme alle sue organizzazioni partner.
Quasi 7 milioni di franchi di donazioni
Finora la Catena della Solidarietà ha ricevuto 6'918'397 di franchi di donazioni per le vittime. Mercoledì ci sono state diverse donazioni private tra i 10'000 e i 20'000 franchi, ha dichiarato la portavoce della Catena della Solidarietà Judith Schuler all'agenzia di stampa Keystone-ATS.
Secondo la Catena della Solidarietà, il denaro viene attualmente utilizzato per aiuti di emergenza come acqua, coperte, cibo o rifugi di emergenza. La maggior parte dei fondi sarà però utilizzata per la ricostruzione.
Le devastanti scosse di terremoto hanno provocato finora oltre 19'300 vittime nella regione di confine tra la Turchia e la Siria.