«Una politica del consenso» è auspicabile, secondo il presidente dell'Alleanza del Centro
STANS - I risultati delle elezioni a Basilea Campagna e a Zurigo hanno mostrato che è auspicabile «una politica del consenso». Per il presidente dell'Alleanza del Centro Gerhard Pfister, serve meno polarizzazione e più coesione.
«Il successo della Svizzera dipende dalla coesione», ha dichiarato Pfister in apertura del suo intervento davanti ai delegati del partito riuniti oggi a Stans (NW). «Mantenere la Svizzera unita è il nostro compito». Per questo un centro politico forte è «più importante che mai».
Il presidente del partito ritiene che il Centro sia sulla strada giusta. Le elezioni cantonali di quindici giorni fa a Basilea Campagna e a Zurigo hanno dimostrato che la formazione può conquistare nuovi elettori.
«Ciò che sembrava certo è più incerto» - «Nel nostro partito c'è uno spirito di ottimismo», ha sottolineato Pfister. Ed è proprio questo slancio che il partito vuole portare nell'anno elettorale. Certo, le sfide attuali sono «enormi», ha proseguito. La pandemia e la guerra contro l'Ucraina rappresentano due grosse cesure in un breve lasso di tempo. «Ciò che si supponeva sicuro è diventato più insicuro», ha detto Pfister.
Di questo passo è sempre più difficile trovare soluzioni condivise, perché la polarizzazione avanza. Eppure gran parte della popolazione vuole meno polarizzazione e più coesione sociale. «Noi ci impegniamo per meno io e per più noi», ha dichiarato Gerhard Pfister. Occorre fare il massimo affinché il Centro «riconquisti finalmente il posto che gli spetta nella politica svizzera», ha concluso Pfister, che al termine del discorso ha ricevuto una standing ovation.