La consigliera federale Elisabeth Baume-Scheider intende presentare al CFun progetto di legge per un'educazione non violenta
BERNA - Ancora quest'anno, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider intende presentare al Consiglio federale un progetto di legge per un'educazione non violenta nelle famiglie.
Oltre a ciò, ha aggiunto la titolare del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) in occasione di un incontro a Zurigo coi media per fare il punto sui suoi primi 100 giorni in governo, vuole migliorare la status giuridico delle persone non binarie e delle famiglie arcobaleno, specie per i loro figli, e agevolare l'integrazione dei profughi ucraini, dei rifugiati riconosciuti e delle persone ammesse provvisoriamente, nel mercato del lavoro.
Per la consigliera federale giurassiana del PS, si tratta di sfruttare al massimo le competenze di queste persone, specie gli Ucraini (solo il 15% al momento lavora, ha rammentato), agevolando il riconoscimento dei loro diplomi. Una maggiore integrazione, specie nei settori dove si registra un carenza di manodopera, avrà anche effetti positivi sui costi sostenuti dalla mano pubblica. Tutto questi sforzi, ha aggiunto, verranno intrapresi assieme al Dipartimento dell'economia e i rappresentanti del mondo del lavoro.
L'impegno di Baume-Schneider è diretto anche ai giovani che devono poter terminare un apprendistato o un'altra formazione, un elemento che potrebbe essere molto utile per la ricostruzione qualora dovessero rientrare nel loro paese.
Per quanto attiene alla libera circolazione delle persone, la ministra vuole agevolare i titolari di un permesso B affinché possano, se lo desiderano, lavorare in proprio. Attualmente la normativa prevede ostacoli al riguardo che rendono un simile passaggio più difficoltoso.
Baume-Schneider ha poi evocato il desiderio di migliorare la protezione delle donne, specie di quelle oggetto di tratta di esseri umani e avviate alla prostituzione forzata, delle vittime in generale di violenza carnale - una riforma di legge dovrebbe essere presto promulgata dal parlamento ha ricordato - ma anche dei lavoratori attivi nell'edilizia e nell'agricoltura oggetto di vessazioni e sfruttamento sul posto di lavoro.
Per quanto attiene al dossier sensibile dell'immigrazione, la consigliera federale ha voluto ringraziare i Cantoni e i Comuni, ma anche i privati, per il grande sforzo intrapreso per far fronte al massiccio afflusso di cittadini ucraini in fuga dalla guerra di aggressione della Russia di Putin.
Purtroppo, ha spiegato, la situazione non sembra accennare a migliorare. Per quanto attiene al programma di reinsediamento che il Consiglio federale ha deciso d'interrompere, quest'ultimo verrà riavviato solo se ci sarà la disponibilità dei cantoni, già alle prese con scarsità di alloggi per Ucraini e per gli altri richiedenti asilo.
Nel dicembre scorso, a causa della mancanza di capacità, la Confederazione ha infatti sospeso l'accoglienza di rifugiati particolarmente vulnerabili nell'ambito del programma di reinsediamento svolto in collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Prima di passare alla lista delle sue priorità politiche, Baume-Schneider ha ammesso che starsene in disparte per i primi cento giorni del suo mandato le è costato un po' di fatica, tenuto conto del suo carattere esuberante. Tuttavia, ha sottolineato la buona atmosfera che regna in seno al Consiglio federale, dove si lavora nel rispetto della collegialità e all'elaborazione di soluzioni concrete ai problemi del paese.
Baume-Schneider non ha mancato di ricordare che il suo mandato cade proprio nell'anno in cui si festeggia il 175esimo anniversario della Costituzione federale del 1848, un testo che, oltre a porre le basi per i valori in cui crediamo, di colpo ha concesso protezione dall'arbitrio a tutta una categoria di persone, come gli ebrei e i poveri, prima di allora marginalizzate (anche se le donne sono rimaste escluse dalla piena partecipazione politica, ha ricordato), consentendo loro di partecipare alla vita politica, economica e sociale del paese.
Da qui la scelta simbolica di orientare la sua azione di governo seguendo i principi della protezione (dall'arbitrio ma anche dal crimine) e della partecipazione; partecipazione alla vita politica e non solo del Paese, con un occhio di riguardo per gli strati più vulnerabili della popolazione. Tutto ciò ci ha permesso di evolvere, adeguando di volta il volta la Costituzione ai cambiamenti della società.
Un po'- ha aggiunto - come l'area industriale scelta per questa presentazione, lo Schiffbau di Zurigo dove venivano costruiti battelli, abitata un tempo dalle classi lavoratrici di Zurigo e ora trasformata in uno splendido luogo per manifestazioni culturali.