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Lo si legge in un tweet pubblicato oggi dal responsabile della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)
BERNA - La Svizzera condanna con forza gli attacchi missilistici contro l'Israele. Lo si legge in un tweet pubblicato oggi dal responsabile della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Nicolas Bideau, nel quale si chiede di cessare ogni ulteriore azione immediatamente. Nella notte, l'esercito israeliano ha lanciato un attacco missilistico sul Libano in risposta all'aggressione verso lo Stato ebraico.
Verso le 3:30, le forze israeliane hanno attaccato le infrastrutture di Hamas sul territorio libanese, ha riferito il portavoce militare, dichiarando che Israele «non permetterà all'organizzazione terroristica di operare dal Libano» e affermando che lo stato libanese è responsabile di qualsiasi bombardamento proveniente dai propri confini.
Stando ai media, violente esplosioni sono poi state udite nella regione di Tiro, nel sud del Libano dove nelle vicinanze sarebbe presente un campo profughi palestinese, da cui ieri, stando all'esercito israeliano, sarebbero partiti gli attacchi missilistici in direzione dello Stato ebraico per mano di Hamas, che regna nella zona, o dell'organizzazione militante palestinese, anch'essa attiva nella regione.
Negli attacchi della scorsa notte da parte dell'aviazione israeliana sono stati colpiti diversi siti "della resistenza", fra cui basi di fazioni armate e posti di osservazione, alcuni dei quali situati a Khan Yunes, nel sud della striscia, affermano fonti locali, aggiungono che nel rione di Sajaya un edificio è crollato.
Secondo i rapporti militari, ieri sono stati lanciati almeno 36 razzi dal Libano verso il territorio israeliano, la cifra più alto mai registrata dal 2006. Finora, nessun gruppo ha però ancora rivendicato gli attacchi anche se Israele ha attribuito l'aggressione ai militanti palestinesi.
