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SVIZZERALe spese aumentano ma i salari stagnano, Unia non ci sta

24.06.23 - 13:51
Il sindacato lancia una campagna per compensare il rincaro dei prezzi: «È ora di finirla».
Keystone
Fonte ATS
Le spese aumentano ma i salari stagnano, Unia non ci sta
Il sindacato lancia una campagna per compensare il rincaro dei prezzi: «È ora di finirla».

BERNA - Bisogna riportare la questione dei salari al centro del dibattito sociale: in autunno prenderà quindi il via una campagna a favore di aumenti generali che compensino le perdite dei salari reali subite negli scorsi anni e l'attuale rincaro. Lo ha deciso il sindacato Unia, i cui delegati si sono riuniti oggi in assemblea.

In una nota diffusa al termine dei lavori, il sindacato ricorda che mentre i salari ristagnano, il rincaro continua a crescere, i premi delle casse malati esplodono e il costo dell'energia e gli affitti aumentano. Per i lavoratori e i pensionati con un reddito medio-basso «ciò significa che in termini reali rimane loro sempre meno per vivere. Sempre più persone si trovano in una situazione di bisogno». Unia invita quindi i datori di lavoro di mettere mano alla cassa e adattare al rialzo i salari minimi.

La presidente del sindacato Vania Alleva, citata nella nota, ha ammonito: «È ora di finirla! Le associazioni padronali devono compensare interamente il rincaro e acconsentire ad aumenti salariali degni di questo nome. Se non lo fanno rischiano di compromettere la pace sociale».

Unia chiede inoltre l'introduzione di salari minimi migliori, pari ad almeno 4'500 franchi svizzeri o 5'000 franchi svizzeri per i dipendenti con qualifiche professionali. Questa misura sarebbe particolarmente vantaggiosa per le donne, molte delle quali lavorano in professioni in cui i salari «continuano a diminuire arbitrariamente».

Il sindacato sottolinea che dalle votazioni delle scorse settimane è emerso quanto siano necessari e anche possibili dei progressi in ambito salariale. Dopo i Cantoni di Neuchâtel, Giura, Ginevra, Ticino e Basilea Città, anche nelle città di Zurigo e di Winterthur è stata approvata, con una maggioranza fino al 70%, la legge in materia di salari minimi promossa dai sindacati. Si tratta di un segnale importante a favore di una maggiore equità retributiva.

Unia sostiene che - a dimostrarlo vi sono i numerosi resoconti entusiasti dell'imponente sciopero delle donne del 14 giugno - i suoi delegati sono molto motivati e pronti a scendere in piazza quest'autunno per lottare a favore di salari e rendite migliori. Il primo passo sarà la grande manifestazione che Unia e l'USS organizzano il prossimo 16 settembre a Berna.

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COMMENTI
 

Raptus 1 anno fa su tio
Peggio delle zecche....

M70 1 anno fa su tio
aumenti è giusto ma non al frontalierato..i ticinesi sono penalizzati!

Axio 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Hai la fobia dei frontalieri? Oppure è una forma di razzismo nei confronti di chi cerca lavoro

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
Caro Axio, le due cose non sono antinomiche, in ogni caso per M70.
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