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SVIZZERA«Era la migliore tra tutte le soluzioni sbagliate»

11.08.23 - 10:27
A sorpresa UBS ha annullato l'accordo di garanzia della Confederazione per l'acquisizione di Credit Suisse. Le spiegazioni di Keller Sutter
Keystone
«Era la migliore tra tutte le soluzioni sbagliate»
A sorpresa UBS ha annullato l'accordo di garanzia della Confederazione per l'acquisizione di Credit Suisse. Le spiegazioni di Keller Sutter

BERNA - L'acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS non comporta una perdita per la Confederazione dal punto di vista finanziario. UBS ha disdetto l'accordo di garanzia di 9 miliardi di franchi con effetto immediato. "Da oggi i contribuenti non sopportano più alcun rischio derivante dalle garanzie concesse alla Banca nazionale e a UBS", ha dichiarato la Consigliera federale Karin Keller-Sutter (59) in una conferenza stampa convocata in tutta fretta. Nel contesto della grande fusione bancaria, la Confederazione si era dichiarata disposta ad assumersi fino a nove miliardi di franchi svizzeri nel caso in cui UBS avesse subito perdite in seguito all'acquisizione di Credit Suisse.

L'accordo di garanzia riguardava un determinato portafoglio di Credit Suisse che UBS non aveva potuto esaminare adeguatamente prima dell'acquisizione a causa della situazione di emergenza di metà marzo. All'epoca, CS si trovava in una grave crisi di fiducia. Il Consiglio federale, la Banca nazionale e l'autorità di vigilanza finanziaria Finma sono dovuti intervenire in poco tempo  "per proteggere l'economia svizzera ed evitare danni", secondo il Dipartimento delle finanze.

Durante la conferenza stampa, Karin Keller-Sutter ha definito il dossier UBS e CS "un dossier molto dinamico". «Da oggi la Confederazione, e quindi i contribuenti, non sopporteranno più alcun rischio attraverso le garanzie a UBS. La legge d'emergenza diventa quindi irrilevante. Il Consiglio federale ha dovuto ricorrere alla legge d'emergenza in marzo per evitare una crisi finanziaria imminente».

Keller Suter ha tenuto a precisare che non sono stati versati contanti, bensì sono state date solo una serie di garanzie. «La Confederazione -  ha spiegato la Consigliera federale -  ha dato una garanzia di 100 miliardi di franchi alla Banca Nazionale affinché potesse fornire fondi di liquidità. La crisi si è acuita a marzo. Il Credit Suisse ha prelevato 70 miliardi di franchi di prestiti e li ha già rimborsati. Per una stabilizzazione duratura dei mercati finanziari era necessaria una seconda garanzia a favore di UBS per un importo di nove miliardi di franchi. Tuttavia, questa sarebbe entrata in vigore solo se le perdite del Credit Suisse fossero state superiori a cinque miliardi di franchi».

E ha poi aggiunto: «Qualsiasi altra soluzione avrebbe comportato rischi maggiori per la Confederazione e per i contribuenti. Ma è sempre stato chiaro che le garanzie avrebbero dovuto essere interrotte ad un certo punto. Sono lieta che ciò avvenga già oggi, a distanza di pochi mesi. La Confederazione ha generato entrate per 200 milioni di franchi. Una parte è già stata rimborsata, il resto arriverà a settembre. Ma il lavoro non è ancora finito. Il Consiglio federale ha deciso di esaminare il caso e di rivedere la normativa To-big-to-Fail. Il rapporto sarà pubblicato in primavera. ».

 

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COMMENTI
 

Ulk 1 anno fa su tio
I nostri amici americani continuano a fare cause contro le banche svizzere e crearci problemi. I nostri nemici russi vorrebbero solo mettere soldi in banca, ma noi non lo permettiamo.

carlo56 1 anno fa su tio
be'... non è ancora finita. in america c'è una class action per l'annullamento di quei 16 miliardi di obbligazioni particolari. comunque sembra si siano salvati in corner, ma rimane una grossa ombra sulla piazza finanziaria elvetica per come non sono stati in grado di capire, prevedere ed intervenire nonostante tutti i segnali che da anni balzavano all'occhio. Ed è un problema visto che l'attività bancaria è basata sulla fiducia (io non lascerei mai i miei averi nelle mani di persone o sistemi di cui non mi fido), nella banca ma anche nel paese che la ospita. Vedremo come va avanti, ma per ora direttamente il paese e il cittadino (eccetto chi aveva parte di quelle obbligazioni annullate) non sembrano averci perso nulla.

ioenontu82 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
A dire il vero la class action é in Svizzera e non in America, aggiungo che la class action é più che motivata. Comunque ti do ragione quando dici che la reputazione del paese é fondamentale e sinceramente quanto é stato fatto con CS di certo non aiuta. Anche perché ora ci troviamo con un colosso insalvabile in caso di crisi, e queste prima o poi arrivano...

APR-DRONE 1 anno fa su tio
mmmmm ma allora era possibile salvare la banca senza tanti maneggi ??? Se la risposta OGGI È SI !!! ci sono un sacco di personaggi che dovrebbero cambiare mestiere. A casa mia li licenzierei PUNTO.

Signore 1 anno fa su tio
Decisioni comunque non facili e che saranno valutabili abbastanza bene solo fra qualche anno. Si può dire almeno che non c'è stata inerzia.

cama70 1 anno fa su tio
come mai non ci sono le solite decine di commenti di gente che prevede scenari apocalittici e si lamentano che il contribuente deve pagare per i disastri delle banche (quando mai è successo? anche nel 2008 dopo il salvataggio di ubs la confederazione aveva guadagnato miliardi).....sono tutti in vacanza?

PerTe 1 anno fa su tio
Risposta a cama70
Diciamo che la sottile informazione di generare delle entrate di 200M con un fallimento di una banca sembra al quanto curioso. Se non è la BNS che ha stampato un eccesso di liquidità, allora, esprimo solo un sentimento di cordoglio a coloro che hanno perso i loro risparmi e un grazie per aver contribuito in silenzio a questo presunto successo nel insuccesso di altri.

cama70 1 anno fa su tio
Risposta a PerTe
mi spieghi chi ha perso i suoi risparmi? la banca non è fallita, al limite ha perso denaro chi ha comperato azioni CS (ma si sa che se si investe in borsa ci sono dei rischi) e bisognerebbe essere tristi solo per quei poveri impiegati che perderanno il loro lavoro senza colpa ma questo non è sicuramente da imputare alla bns oppure alla confederazione che hanno fatto il possibile e ci sono riusciti nell' evitare il fallimento della banca altrimenti si che sarebbe stato un disastro tra considerando i clienti che avrebbero perso il loro denaro e tutto il resto che sarebbe successo. La BNS ha stampato un eccesso di liquidità? -:) bellissima

Jocaalje 1 anno fa su tio
SCACCO MATTO: per me è stata emessa una garanzia a favore di UBS solo per far sì che CS rimaneva in mani svizzere e che non andasse in mani estere

Core_88 1 anno fa su tio
Risposta a Jocaalje
Rimanesse*. Cmq meglio così perchè se l’avesse comprato una banca estera probabilmente si sarebbero persi molti posti di lavoro in più

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Core_88
Grazie 🙏
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