il presidente del partito Balthasar Glättli ha lanciato oggi a Berna la campagna elettorale.
BERNA - «Se non facciamo niente, presto nulla sarà più come prima»: con queste parole il presidente dei Verdi Balthasar Glättli ha lanciato oggi a Berna la campagna elettorale del suo partito. A suo avviso, i Verdi sono gli unici ad osar formulare questa verità scomoda.
«Non sono un pessimista professionista o un allarmista», ha dichiarato Glättli dinanzi ai delegati. Ma tre fatti l'hanno colpito quest'anno: il mese di luglio più caldo dall'inizio delle misurazioni, il ritiro dei ghiacci in Antartide e la temperatura elevata delle acque superficiali del Nord Atlantico.
«Ci troviamo dinanzi a un cambiamento fondamentale», ha proseguito l'ecologista. Nel 2023, i Verdi vogliono aprire un nuovo capitolo: un'economia ecologica al posto del capitalismo fossile, una coabitazione armoniosa invece dello sfruttamento dell'uomo e della natura nonché giustizia al posto della legge del più forte.
Per dare un nome a questo cambiamento, ci vogliono «coraggio, forza e convinzione». Perché le sfide sono immense. «È più facile dire - come il PLR, i Verdi liberali e il PS - che la tecnologia farà il resto. O come il Centro e l'UDC: era meglio prima».
«Amanti della vittoria»
Ma il «ritorno alla normalità» è semplicemente impossibile. La destra ha fatto campagna elettorale con ridicole polemiche sulle informazioni meteorologiche Tutto ciò, quando ci sono già problemi reali a sufficienza, ha affermato Glättli.
Ma «abbandonare la lotta non è un'opzione», ha proseguito Glättli. «I Verdi amano la vittoria e non la sconfitta», per questa ragione s'impegnano per l'iniziativa sul fondo climatico, lanciano una nuova iniziativa solare e si battono per maggior uguaglianza, democrazia e inclusione, ha spiegato il presidente dei Verdi.
I Verdi si battono allo spasimo per un futuro vivibile, ha continuato il presidente del partito ecologista. «Non vogliamo gestire la catastrofe, ma organizzare il cambiamento», ha concluso lo zurighese.