Bollette care? «Alcune aziende elettriche abbiano acquistato l'elettricità precedentemente a costi elevati»
BERNA - In un'intervista pubblicata oggi da Le Temps, il consigliere federale Albert Rösti si è detto ottimista per quello che riguarda la situazione energetica del Paese questo inverno, definendo il contesto in cui si trova la Svizzera addirittura migliore rispetto all'anno scorso.
«Le riserve di energia idroelettrica sono attualmente a un buon livello e l'industria del gas sta accumulando riserve per l'inverno», ha dichiarato il capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Inoltre, sono pronti i vari meccanismi progettati per garantire l'approvvigionamento della Confederazione in caso di necessità, come ad esempio le centrali di emergenza di Birr (AG), Cornaux (NE) e Monthey (VS).
«Attualmente le scorte di gas sono abbastanza buone, un segnale positivo anche per la Germania, che può dunque produrre elettricità. In Francia inoltre è in funzione il 60% delle centrali nucleari, rispetto al 30% dello scorso anno». Rösti è quindi fiducioso per il prossimo inverno, «anche se non possiamo mai escludere l'evenienza che tutti i rischi possibili si accumulino».
Il consigliere federale è tuttavia consapevole che molte famiglie stanno lottando per far fronte all'aumento dei costi della corrente. A suo avviso, l'attuale prezzo delle bollette è dovuto al fatto che alcune aziende elettriche abbiano acquistato l'elettricità precedentemente a costi elevati il che si riflette poi sulle fatture dei consumatori, che l'anno prossimo dovrà fare i conti con un ulteriore aumento in media del 18%.