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SVIZZERA«Non sarebbe nell'interesse della Svizzera»

17.09.23 - 10:45
Guy Parmelin ha difeso la decisione del Consiglio federale di non aderire alla task-force per dare la caccia ai soldi degli oligarchi russi.
admin.ch
Fonte ats
«Non sarebbe nell'interesse della Svizzera»
Guy Parmelin ha difeso la decisione del Consiglio federale di non aderire alla task-force per dare la caccia ai soldi degli oligarchi russi.

BERNA - Il ministro dell'economia Guy Parmelin ha difeso il «no» del governo federale all'adesione della Svizzera alla task force internazionale per rintracciare il denaro degli oligarchi russi. L'adesione alla task force non sarebbe nell'interesse del Paese, ha dichiarato alla NZZ am Sonntag.

Un'adesione di questo tipo sarebbe anche un segnale politico. «In un mondo sempre più polarizzato, la Svizzera, in quanto Paese neutrale, ha interesse a mantenere una certa moderazione», ha dichiarato il Consigliere federale vodese dell'UDC nell'intervista, pubblicata online ieri sera.

Parmelin ha avvertito che il lavoro della task force potrebbe aumentare la pressione sulla Svizzera. «Anche all'interno dell'organismo potrebbero esserci pressioni di cui la Svizzera dovrebbe farsi carico, ad esempio quelle degli Stati Uniti oltre alle sanzioni dell'UE». La Svizzera deve mantenere la propria libertà decisionale su questo tema, ha detto.

La task force è un'organizzazione dei Paesi industrializzati del G-7, cioè un organismo politico che serve gli interessi degli Stati partecipanti, ha detto il ministro.«Questi interessi non coincidono necessariamente con quelli della Svizzera».

Possibile rivalutazione
Parmelin ha poi aggiunto che il Consiglio federale riesaminerà «certamente» la questione dell'adesione qualora altre importanti piazze finanziarie, come Singapore, dovessero entrare a far parte della task force.

Il consigliere federale non crede che la Svizzera possa subire ulteriori pressioni. «Finora non ho sentito alcuna pressione di questo tipo a livello ministeriale. Al contrario, ci sono sempre elogi per la buona cooperazione nell'adozione delle sanzioni dell'UE».

La prossima settimana la Camera del popolo voterà su una mozione dei Verdi per una rapida adesione della Svizzera alla task force. A marzo, i diplomatici di Francia, Italia, Germania, Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno Unito avevano chiesto alla Svizzera di essere maggiormente coinvolta nella ricerca del denaro degli oligarchi. Avevano accusato la Confederazione di aver bloccato troppo pochi fondi.

Congelati fondi per miliardi
Anche l'ambasciatore statunitense in Svizzera, Scott Miller, aveva criticato la mancanza di cooperazione della Svizzera nelle sanzioni contro la Russia. La Svizzera potrebbe bloccare da 50 a 100 miliardi di franchi di beni russi, oltre ai 7,75 miliardi di franchi congelati. I Paesi che non si impegnano nella confisca dei beni russi devono aspettarsi pressioni, aveva dichiarato Miller in un'intervista a metà marzo.

La Svizzera ha respinto fin dall'inizio le accuse degli ambasciatori del G7. L'ammontare dei beni congelati in Svizzera di persone, aziende e organizzazioni sanzionate è apprezzabile nel confronto internazionale, aveva dichiarato la Confederazione in una dichiarazione rilasciata in primavera. All'epoca, la somma dei beni congelati in Svizzera corrispondeva a un buon terzo dei 21,5 miliardi di euro congelati nell'intera UE.

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COMMENTI
 

Mat78 1 anno fa su tio
Urca che bestiate che si leggono…ma grosse grosse…

tbq 1 anno fa su tio
Bene dice Parmelin. Partecipando alla guerra economica degli USA e dell'UE abbiamo già fatto passi che andavano a collidere con i nostri doveri di Stato neutrale. Non sono necessari ulteriori passi su questa via, ma semmai qualche passo indietro.

Voilà 1 anno fa su tio
Anche se un paese viola le norme internazionali invadendo un paese terzo gode dell'immunità... Non si possono quindi paragonare i fondi Russi a quelli di mafia o di dittatori che hanno derubato il loro paese, sarebbe considerato un sequestro per motivi politici che viola le norme internazionali. L'UE vorrebbe sequestrare i fondi bloccati per finanziare la ricostruzione, ma non ha le basi legali, inoltre teme ritorsioni sui propri interessi esteri da parte della Russia e dei suoi "alleati" che, per reciprocità, si sentireebbero legittimati a farlo.

Lemmy 1 anno fa su tio
Ogni tanto ne fanno una giusta! Bisognerebbe invece indagare per sapere dove va a finire il miliardo e mezzo che la fallita UE regala ogni mese all’Ucraina! Bene fa il presidente Orban a distanziarsi dal resto dell’Europa in materia di fornitura di armi, fino a quando gli oligarchi Ucraini, anche quelli dichiaratamente nazisti, non dimostreranno dove vanno a finire tutti i soldi dei contribuenti Europei gentilmente donati a fondo perso dai falliti agli ordini degli Yan-kees! Di sicuro non al popolo!

Libero 1 anno fa su tio
Finanziare guerre e aiutare le dittature non è proprio il massimo ma noi siamo così purtroppo 😣

skypuma 1 anno fa su tio
Risposta a Libero
Libero, ma ci sei o ci fai!!! Ma tu sai chi sono i maggiori finanziatori di guerre e ter roristi?? Prima di sparare certe cavolate studia un po' che è meglio!! E vai anche a rileggerti il commento a Fox81!!!

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Libero
MI spiace per voi. Gli svizzeri invece non sono così. ;)

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a skypuma
Cuba, per questo era sotto embargo da piú di 50 anni

Fox81 1 anno fa su tio
discutibile, direi che sarebbe meglio combattere gli aggressori, capisco difendere la neutralità, ma non abbiamo bisogno dei soldi Russi, siamo forti senza i loro soldi, che sono pieni di sangue.

skypuma 1 anno fa su tio
Risposta a Fox81
Quando U S A e N A T O hanno aggredito la S erbia, la S vizzera non ha combattuto gli aggressori e non ha bloccato i soldi pieni di s angue degli oligarchi U S A e e uropei per poi consegnarli al governo s erbo. Quando si è neutrali lo si è con tutti e chi ricatta un paese neutrale è un governo d idattoriale, to talitltario e ter roristico.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a skypuma
Skypuma, Uno dei principali attori coinvolti nella guerra in Serbia, che si è svolta tra il 1998 e il 1999, è stata la Repubblica Federale di Jugoslavia, guidata dal presidente Slobodan Milošević. Altri attori chiave includono l'Esercito Jugoslavo, le forze di sicurezza serbe e le forze paramilitari, così come i gruppi separatisti albanesi dell'Esercito di Liberazione del Kosovo (KLA). Successivamente, in seconda battuta, la NATO è intervenuta nel conflitto con l'Operazione Allied Force. studiala bene te la storia... invece si suggerirlo agli altri, ma studiala senza mistificarla.

igor.86 1 anno fa su tio
Risposta a skypuma
skypuma, non te la prendere, certe persone hanno scoperto da poco che muovendo le dita su una tastiera, possono dare aria alle loro stro**ate. Troppo gente parla tanto senza sapere un decimo della storia base, per poter capire quella attuale.

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a skypuma
La Svizzera, la eu e gli usa dovrebbe pagare per eliminare le scorie nucleari in Serbia.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a igor.86
Igor86, Se è un autocritica ti do ragione 😁😉 mi piacciono le persone che di mettono in discussione

Livio 1 anno fa su tio
Seguiamo l’Europa così finiamo nella me…

Dan1962 1 anno fa su tio
Avete capito se non vengono da noi vanno a Si valore oppure Dubai salviamo la Svizzera

Focus123 1 anno fa su tio
👍👍👍👍👍👍👍

Olly 1 anno fa su tio
BRAVI!
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