Lo chiede una mozione del consigliere nazionale Marco Romano (Centro/TI), volta a modificare il Codice civile e approvata dal CN
BERNA - Per favorire il benessere dei figli, quest'ultimi dovrebbero poter beneficiare, di principio e in modo paritario, della cura ed educazione da parte di entrambi i genitori - custodia alternata - nel rispetto del principio di uguaglianza giuridica così come è già la regola per l'autorità parentale congiunta.
Lo chiede una mozione del consigliere nazionale Marco Romano (Centro/TI), volta a modificare il Codice civile, approvata oggi dal Consiglio nazionale per 112 voti a 42 e 22 astenuti. Il dossier va agli Stati.
Secondo il deputato di Mendrisio, il diritto alla bigenitorialità deve prevalere sui diritti individuali dei genitori, affinché la prole possa continuare a mantenere paritari tempi di frequentazione con i genitori e con i parenti di ciascun ramo genitoriale (zii, nonni, fratelli, cugini, ecc.).
Come dimostrato nei progetti di custodia alternata concretizzati su altri tipi di custodia, scrive Romano, le divergenze tra i genitori si risolvono in tempi molto brevi rispetto a custodie esclusive, purtroppo oggi ancora preponderanti.
La custodia alternata permette inoltre di evitare dispendiose procedure giuridiche atte esclusivamente a delegittimare una parte genitoriale e trasformarla in mero finanziatore a favore dell'altra e della prole.