I nuovi (e reali) rapporti di forza dei partiti, in seguito alla correzione dati sbagliati diffusi dalla Confederazione.
BERNA - Un problema al software di conteggio dei voti dell'Ufficio federale di statistica (Ust) ha portato a un vero e proprio patatrac e a un ritratto inesatto delle ultime Federali e dei rapporti di potere dei partiti svizzeri.
Come confermato ieri proprio dall'Ust, il sistema informatico ha finito – per un problema di compatibilità – per conteggiare più volte (da tre a cinque) i voti dei cantoni di Appenzello Interno, Appenzello Esterno e Glarona.
È importante puntualizzarlo, si tratta di un errore solamente statistico che quindi non intacca gli eletti e i seggi già assegnati in Parlamento e agli Stati.
Quello che fanno i nuovi dati, però, è ridisegnare i rapporti di forza - soprattutto con un occhio alla popolazione votante - dei partiti svizzeri. In alcuni casi, va detto, le differenze sono anche importanti.
Il punto più evidente (e dolente, per chi ci perde) riguarda il testa a testa fra Centro e Partito Liberale. Visto che il Centro ha guadagnato meno del previsto e il Plr ha perso meno voti, quest'ultimo si conferma la terza forza politica del Paese.
Vittoria un po' meno dolce per l'Udc che deve "accontentarsi" di un +2,3% (era +3%) mentre per il Ps la quota di elettori è aumentata dell'1,4% (+0,3% rispetto ai dati fallaci). Sconfitte meno brucianti, invece, per Verdi e Verdi Liberali.