«Integrazione del commercio di elettricità tra la Svizzera e i Paesi dell'UE» indispensabile.
BERNA/PARIGI - Il consigliere federale Albert Rösti ha incontrato venerdì a Parigi la ministra francese per la transizione energetica, Agnès Pannier-Runacher. I due hanno discusso di approvvigionamento energetico e hanno affrontato alcune questioni bilaterali, quali ad esempio la gestione delle acque del Doubs.
Durante i colloqui, Rösti ha colto l'occasione per ricordare che i due Paesi intrattengono relazioni strette nel settore del gas, si legge in una nota del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), che rammenta gli scambi di forniture tra Francia e Svizzera.
Rösti ha poi ricordato che la Confederazione si impegna a favore di relazioni strette con i Paesi limitrofi in campo energetico, nell'attesa di un accordo sull'elettricità con l'Unione europea (UE). La Svizzera - rileva il DATEC - è ben integrata nella rete elettrica europea ed è garante di stabilità e flessibilità grazie alle sue centrali idroelettriche.
Pannier-Runacher ha dal canto suo confermato l'indiscutibile necessità di mantenere la stretta integrazione del commercio di elettricità tra la Svizzera e i Paesi dell'UE. In particolare, Berna non deve a suo avviso subire alcuna restrizione di capacità nel commercio transfrontaliero (regola del 70%). La ministra, conclude il DATEC, ha accolto con favore l'interesse della Svizzera a partecipare al mercato elettrico europeo.