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SVIZZERA«La sovranità della Svizzera non è negoziabile»

08.11.23 - 16:24
La presa di posizione dell'UDC sulla riapertura ai negoziati con l'UE: «No all'adozione automatica del diritto europeo».
Ti Press archivio
Fonte UDC
«La sovranità della Svizzera non è negoziabile»
La presa di posizione dell'UDC sulla riapertura ai negoziati con l'UE: «No all'adozione automatica del diritto europeo».

BERNA - Dopo l'annuncio del Consiglio federale riguardo alla decisione di riapertura dei colloqui con l'Unione europea (UE) per gli accordi bilaterali, non tardano ad arrivare le reazione dei diversi ambienti economici e politici elvetici.
Uno fra i tanti, quello dell'UDC che con una nota stampa prende posizione riguardo alla decisione di Berna. «Invece di chiarire in modo inequivocabile a Bruxelles che la sovranità della Svizzera non è negoziabile, la maggioranza di centro-sinistra del Consiglio federale si sta impegnando in una disonesta messa in scena. Stanno negoziando una serie di argomenti secondari e sono ancora pronti a cedere la sovranità della Svizzera e ad assoggettare il nostro paese all'UE. L'UDC vi si opporrà con tutti i mezzi a sua disposizione», si legge nel comunicato.

«I "colloqui esplorativi" tenuti dal Consiglio federale in vista di nuovi negoziati con l'UE sono puramente di facciata: il Consiglio federale sta negoziando questioni secondarie, ma è ancora pronto a trasformare la Svizzera in una colonia legislativa dell'UE», scrive.

«Trattative e rapporti segreti»
«L'aspetto particolarmente inquietante è che, a quanto pare, il Consiglio federale ha già anticipato i futuri risultati dei negoziati in trattative segrete con l'UE e li ha riassunti in un rapporto segreto, il cosiddetto "Common Understanding". Si dice che il Consiglio federale abbia accettato incondizionatamente l'adozione automatica del diritto dell'UE, la subordinazione alla Corte di Giustizia europea, l'applicazione di sanzioni contro la Svizzera in caso di mancato rispetto delle direttive europee e il pagamento di "tasse d'accesso al mercato" annuali per un ammontare complessivo di svariati miliardi. Non sorprende che tutto ciò sia diventato pubblico solo dopo le elezioni federali».

La richiesta dell'UDC
«L'UDC esige che il Consiglio federale non firmi questo rapporto segreto e renda pubblico il documento senza indugio. Il Popolo svizzero ha il diritto di sapere quali insostenibili concessioni la maggioranza di centro-sinistra del Consiglio federale è disposta a fare all'UE».

Per l'UDC è dunque fondamentale chiarire in modo inequivocabile dei punti chiave all'UE:

- L'indipendenza della Svizzera non è negoziabile;

- nessun accordo che preveda l'adozione automatica e obbligatoria (dinamica) del diritto europeo e la risoluzione delle controversie dinanzi alla Corte di giustizia europea;

- nessuna conversione del cosiddetto miliardo di coesione, finora volontario, in un tributo da versare regolarmente ("tassa d'accesso al mercato");

- L'immigrazione dev'essere finalmente gestita in modo indipendente, nell'interesse del nostro Paese e in conformità con il mandato costituzionale.

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Ma l'UDC ha ben 2 memebri nel consiglio federale, e non dovrebbe avere problemi a sapere esattamente come stanno le cose. C'è il dubbio che quì si sparino dubbi per creare solo dissenso su un problema molto importante come gli accordi con l'UE.Solo fofa

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Che gli accordi con l'UE siano un tema molto importante è senza dubbio vero. Il rifiuto di ogni accordo con l'UE che non rispetti la nostra sovranità, democrazia e indipendenza sarà il tema più importante per la Svizzera da oggi fino alla dissoluzione dell'UE.

tbq 1 anno fa su tio
Purtroppo a conoscere un po' come funziona l'UE e come operano i suoi sostenitori e padrini non è difficile credere che quanto dice Chiesa sia vero, o quantomeno verosimile. Una delle migliori descrizioni di questo modus operandi la diede l'11 giugno 1965 Paul Hoffmann, presidente dell'American Committee on United Europe. Discutendo con Robert Marjolin dell'unione monetaria europea (iniziata pochi anni dopo con il "serpente monetario") disse che il dibattito pubblico a riguardo andava soppresso il più possibile. Bisognava portare avanti l'opera in segretezza, senza che la popolazione ne sapesse nulla, quantomeno «finché l'adozione di questa proposta non diventerà virtualmente inevitabile». In sessant'anni questi soggetti non sono cambiati di una virgola.

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Per un altro esempio su come funzioni l'UE, basta leggere le parole di Valéry Giscard d’Estaing a riguardo del Trattato di Lisbona: « [...] conservare una parte delle innovazioni del trattato costituzionale, camuffarle ed inserirle in numerosi testi. Le disposizioni più innovatrici avrebbero l'aspetto di semplici modifiche dei trattati di Maastricht e Nizza. I miglioramenti tecnici saranno raggruppati dentro un trattato divenuto incolore e inodore. L'insieme di questi testi sarà inviato ai Parlamenti, che si pronunceranno con voti separati. Così l'opinione pubblica sarà condotta ad adottare, senza saperlo, le proposte che non abbiamo il coraggio di presentarle dal vivo. »

Rigel 1 anno fa su tio
Chiesa non mi è simpatico. Ma a sto giro sono con lui.

Ulk 1 anno fa su tio
É quello che permettiamo alla Ucraina, cioé essere data in pasto alla EU

Spartan555 1 anno fa su tio
Basta con il cercare di svendere la Svizzera a quei m_rd_n_ dell‘UE.

Tirasass 1 anno fa su tio
La maggioranza di centrosinistra del Consiglio federale? Non c'è mai stata. 5 su 7 borghesi. Chiesa spa ra ba le! Per una volta comunque sono d'accordo sebbene con altre motivazioni di fondo, cioè proteggere i lavoratori di questo paese, cosa che al Chiesa non frega una ceppa come sempre

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Allucinante. Stavo per scrivere esattamente le stesse cose. Dalla A alla Z. Sei il mio gemello nascosto?

Eureka 1 anno fa su tio
Organizza e andiamo a votare un altro NO!
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