Il Consiglio degli Stati riprenderà l'esame, cominciato ieri, della modifica della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb)
BERNA - La giornata al Consiglio nazionale (08.00-13.00) inizierà con l'esame del preventivo 2024 della Confederazione.
Per quanto attiene alle spese, la commissione propone un aumento dei pagamenti diretti all'agricoltura per 54,8 milioni, cui si aggiungono 4 milioni per misure nell'ambito della protezione del bestiame, 3,9 milioni destinati ai fondi per l'allevamento di animali e la conservazione delle razze svizzere di animali e 6,2 milioni per la promozione dello smercio di vino svizzero.
La commissione ha poi chiesto l'abolizione della totalità dei mezzi destinati al Fondo per lo sviluppo regionale per un importo di 25 milioni. Sempre durante l'esame del preventivo, la commissione ha auspicato la riduzione di 30 milioni dei mezzi destinati ai Cantoni per l'aiuto sociale prestato a favore di richiedenti asilo, persone ammesse provvisoriamente e rifugiati.
Il Consiglio degli Stati (08.15-13.00) riprenderà da parte sua l'esame, iniziato ieri, della modifica della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb), che vuole tra le altre cose accelerare il risanamento di siti inquinati. Le altre novità nel testo riguardano un coordinamento migliore della protezione contro l'inquinamento fonico con lo sviluppo degli insediamenti e l'inasprimento del diritto penale ambientale in materia di criminalità organizzata.
La Camera dei Cantoni si occuperà anche di un progetto per lo sviluppo dell'economia circolare. Gli Stati si occuperanno in seguito dell'iniziativa biodiversità e del relativo controprogetto voluto dal Consiglio nazionale. In giugno i "senatori" ne avevano bocciato una prima volta l'entrata in materia; se anche oggi ribadiranno quella decisione, come chiesto dalla maggioranza della commissione preparatoria, la controproposta sarà definitivamente affossata.
Resterà poi da definire la raccomandazione di voto all'iniziativa. Anche in questo caso la maggioranza della commissione propone di bocciarla, come già deciso in precedenza dal Nazionale.