Il Consiglio federale introduce nuove regole nel diritto alimentare
BERNA - Dal 1° febbraio 2024 in Svizzera si applicheranno nuove regole in materia di diritto alimentare. Ad esempio, in futuro i punti vendita dovranno indicare per iscritto la provenienza dei prodotti da forno nella vendita sfusa. Inoltre, la Confederazione introduce valori massimi per i residui di prodotti chimici PFAS nelle derrate alimentari. Sono previste nuove regole anche per evitare gli sprechi alimentari. Stretta anche sui colori per tatuaggi. Sono alcune delle misure decise oggi dal Consiglio federale.
Dichiarazione della provenienza dei croissant e dei Berliner nella vendita sfusa - «I consumatori devono essere messi in grado di riconoscere più facilmente dove vengono prodotti il pane e i prodotti di panetteria fine venduti sfusi - si legge in una nota - di conseguenza, in futuro, le panetterie, i ristoranti e i rivenditori al dettaglio dovranno indicare il Paese di produzione per iscritto, anziché solo oralmente».
Valori massimi di PFAS nella carne, nel pesce e nelle uova - A causa del loro uso diffuso, ad esempio nelle materie plastiche, negli indumenti da pioggia o nelle schiume antincendio, queste sostanze chimiche artificiali possono finire nell'ambiente e quindi nella catena alimentare. Con la revisione del diritto alimentare, la Confederazione introduce valori massimi per i residui di PFAS nelle derrate alimentari, i quali corrispondono ai livelli massimi dell'UE e si applicano a uova, carne, alcune specie di pesce, crostacei e molluschi bivalvi.
Lotta allo spreco alimentare - La revisione crea anche un quadro giuridico per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari, fornendo ai produttori e ai rivenditori al dettaglio linee guida chiare sulle misure da adottare prima di poter donare le derrate alimentari o cederle a organizzazioni caritatevoli. Così facendo si proteggono i consumatori e la certezza del diritto contribuisce a ridurre ulteriormente la quantità di cibo sprecato.
Rafforzare la protezione della salute per i colori per tatuaggi e i cosmetici - Il diritto alimentare disciplina anche i cosmetici e i colori per tatuaggi. «Con l'attuale revisione, la Svizzera adotta i valori massimi dell'UE per alcuni ingredienti nei colori per tatuaggi». in Svizzera vige ora una normativa più severa per quanto riguarda i conservanti contenuti nei colori. «La salute delle persone che desiderano farsi tatuare è così maggiormente protetta» scrive in una nota la cancelleria.
Per i cosmetici, l'attuale valore massimo per le furocumarine (1 mg/kg) in Svizzera si applica a tutti i prodotti che rimangono sulla pelle e sono esposti al sole. La legislazione svizzera è pertanto più severa di quella dell'UE, che prescrive valori massimi solo per le creme solari e i prodotti abbronzanti. «Il livello massimo si applica ora non solo ai cosmetici prodotti in Svizzera, ma anche a quelli importati. Questa modifica entrerà in vigore all'inizio del 2026. Le furocumarine sono sostanze vegetali fototossiche, vengono attivate dalla luce solare e possono quindi avere un effetto cancerogeno».
Uccisione di animali per la produzione di carne - Dal 2020, in Svizzera è possibile uccidere gli animali per la produzione di carne nell'azienda agricola o al pascolo. Per motivi di igiene alimentare, essi devono essere trasportati in un macello ed eviscerati entro 45 minuti dalla morte. Questo periodo viene esteso a 90 minuti. Così facendo, la sicurezza alimentare resta garantita e le uccisioni in azienda e al pascolo vengono agevolate, poiché vi è più tempo per la macellazione. Dal punto di vista della protezione degli animali, questo aspetto può essere considerato positivo, in quanto gli animali rimangono nel loro ambiente familiare fino alla morte, il che significa meno stress.