Il capogruppo del Centro alle Camere federali non prevede sorprese nell'elezione del Consiglio federale.
ZURIGO - Philipp Bregy ha ribadito l'avversione del suo partito nei confronti di manovre volte a non rieleggere membri dell'esecutivo in carica, a partire da Ignazio Cassis.
«Il Centro è sempre stato chiaro: il 13 dicembre non toglieremo l'incarico ad alcun membro del governo nazionale», afferma il 45enne in dichiarazioni riportate dal SonntagsBlick. La formazione non ha intenzione di prestarsi a giochi tattici.
I parlamentari del Centro terranno le audizioni dei candidati ufficiali del PS per la successione dell'uscente Alain Berset martedì, alla vigilia dell'appuntamento davanti all'Assemblea federale. «Se Beat Jans e Jon Pult si dimostreranno eleggibili nell'audizione, il Centro si atterrà al ticket», cioè alla proposta di coppia di candidati.
Bregy si dice sorpreso che vi siano rappresentanti democentristi che si esprimono a favore dell'elezione di un candidato socialista non ufficiale. «È la stessa UDC che ha sancito nei suoi statuti che l'accettazione di un'elezione di un candidato selvaggio comporta automaticamente l'espulsione dal partito». Il fatto che la formazione stia ora flirtando con l'idea di un candidato non ufficiale è quindi a suo avviso "grottesco".