Per Marchesi le osservazioni sui costi dei conti bancari da parte di Mr. Prezzi sono state fuori luogo. Dovrebbe occuparsi di altro.
BERNA - Piero Marchesi prende posizione contro il sorvegliante federale dei prezzi Stefan Meierhans che nei giorni scorsi «ha accolto con favore» l'addio alle tasse bancarie da parte della Zürcher Kantonalbank (ZKB). A riguardo ha deciso di inoltrare un'interpellanza al Consiglio nazionale.
«Da quanto si legge sulla relativa pagina internet - scrive Marchesi in un'interpellanza al Consiglio nazionale - il mandato del sorvegliante dei prezzi dovrebbe essere quello di controllare in particolare settori dove non c’è una vera concorrenza, provvedendo all’adeguatezza dei prezzi e alla loro relativa trasparenza». «Il settore bancario è certamente un bell’esempio di concorrenza, dove il mercato gioca un ruolo fondamentale», puntualizza.
«Che il sorvegliante dei prezzi auspichi un effetto domino nelle tasse bancarie sui conti correnti, sperando che ciò porti alla loro abolizione, appare quantomeno strano. Soprattutto perché, qualora le banche abolissero le tasse sui conti, andrebbero a recuperare il mancato introito con altre entrate o con la riduzione delle remunerazioni sui tassi d'interesse».
Alla luce di questa presa di posizione del sorvegliante dei prezzi, si chiede al Consiglio federale:
1. Il mandato del sorvegliante dei prezzi e il suo campo d’azione è regolato in modo sufficientemente chiaro?
2. Come valuta la sua presa di posizione in un settore che, proprio perché animato da forte concorrenza, dovrebbe autoregolarsi?
3. Non ritiene che si sia spinto oltre le sue competenze con dichiarazioni quantomeno avventate?
4. Come intende impedire in futuro altre sue dichiarazioni pubbliche simili?
5. Non ritiene che un suo approccio più prudente gioverebbe alla sua figura?