Il Consiglio di Stato ha raccomandato al Gran Consiglio di approvare una mozione presentata dall'UDC.
BERNA - Il Consiglio di Stato bernese si è detto favorevole alla reintroduzione del divieto di accattonaggio nel Cantone e raccomanda al Gran Consiglio di approvare una mozione presentata dall'UDC, che prevede misure concrete contro le bande organizzate.
Nel canton Berna, il divieto di mendicare era stato abolito nel 1991 e da allora spetta ai singoli Comuni decidere se vietare l'accattonaggio o meno. Langnau im Emmental, Bienne o la stessa città federale hanno ad esempio reintrodotto lo stop all'elemosina. Questa «incoerenza regionale» ha spinto i democentristi ad avanzare la mozione, sostenuta dal governo cantonale, il quale ha risposto lunedì dicendosi convinto che una regolamentazione più concreta garantirebbe una sicurezza giuridica sia per i mendicanti che per il resto della popolazione.
«Le attuali basi legali non coprono tutti gli aspetti problematici dell'accattonaggio», spiega l'esecutivo, il quale riconosce tuttavia che non tutti i comuni necessitano della stessa attenzione.
Traffico di esseri umani - I mendicanti spesso appartengono a bande organizzate con strutture di tipo mafioso. Per questo motivo, è particolarmente importante combattere il traffico di esseri umani che si cela dietro all'accattonaggio, osserva inoltre il governo bernese.
Il Cantone potrebbe dunque ispirarsi alle disposizioni già adottate da Basilea Città, che vieta l'accattonaggio da parte di bande organizzate, l'accattonaggio insistente o aggressivo o l'uso di metodi ingannevoli per chiedere l'elemosina, simulando ad esempio