Il presidente uscente Balthasar Glättli ha invitato i membri del partito a portare avanti la battaglia ecologista
LUCERNA - Il presidente uscente dei Verdi, Balthasar Glättli, ha invitato i membri del partito a rimanere uniti nella lotta per la protezione del clima. «L'anno più caldo mai registrato, il 2023, è alle nostre spalle. E il prossimo probabilmente è già iniziato», ha detto ai delegati riuniti oggi in assemblea a Lucerna.
«Il clima ha bisogno dei Verdi, ora più che mai», ha dichiarato, stando a un comunicato, il consigliere nazionale zurighese, per l'ultima volta nella veste di presidente del partito. Glättli ha annunciato di rinunciare alla carica dopo i pessimi risultati del suo partito alle ultime elezioni federali.
Ha manifestato il suo sostegno alla Legge sull'approvvigionamento elettrico (LAEl), contro cui è stato promosso il referendum da personalità attive nella protezione della natura. La norma va sostenuta perché promuove lo sviluppo delle energie rinnovabili al fine di raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette di CO2, ha detto. L'enorme potenziale dell'energia solare dovrebbe finalmente essere sfruttato appieno in futuro.
Lo zurighese ha dipinto un quadro cupo dell'attuale situazione mondiale: «Non sono solo il clima e la natura a essere in crisi. Guerre e conflitti influenzano la vita quotidiana di innumerevoli persone». Glättli ha anche espresso la sua preoccupazione per il rafforzamento dei partiti di estrema destra in molti paesi.
I Verdi, dopo il secondo miglior risultato della loro storia nelle elezioni del Consiglio nazionale, hanno una responsabilità. A suo avviso, il partito è l'alternativa alle manie di grandezza. Gli ecologisti sostengono una politica ambientale che rispetta la natura e i suoi limiti.