Quasi cinque miliardi sono destinati all'acquisto di materiale nell'arco di quattro anni: in arrivo nuovi missili da combattimento.
BERNA - Quasi 31 miliardi di franchi: è la cifra approvata dal Consiglio federale per il programma d’armamento 2024 e per il programma degli immobili del Dipartimento federale della difesa. Il governo ha infatti approvato oggi un credito di 4,9 miliardi di franchi destinato all'acquisto di materiale sull’arco di quattro anni, mentre dal 2024 al 2027 intende mettere a disposizione 3,52 miliardi di franchi per l'equipaggiamento militare.
Oltre a ciò, nel Messaggio sull’esercito 2024 il governo sottopone al Parlamento un limite di spesa per gli anni 2025-2028 pari a 25,8 miliardi. Il programma d'armamento 2024 comprende crediti per 490 milioni di franchi. Questi saranno utilizzati per dotare le forze di terra di un nuovo missile guidato. Il Consiglio federale intende inoltre acquistare sensori semimobili per riconoscere, localizzare, seguire e identificare meglio gli aerei.
I crediti rientrano nei programmi di rafforzamento della capacità di difesa. «Attualmente - si legge in una nota del Consiglio federale - sono presenti lacune di capacità soprattutto nei settori Condotta e interconnessione e Rete informativa integrata e sensori, ma anche in termini di efficacia al suolo, in aria, nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico».
Potenziamento dei sistemi informatici - Il credito d’impegno per il materiale (quei 3,52 miliardi di franchi) viene usato, tra l’altro, per il potenziamento dei sistemi informatici e di telecomunicazione delle truppe e per l’acquisto di «radar parzialmente mobili per la sorveglianza dello spazio aereo superiore e intermedio, l’acquisto di mezzi di difesa terra-aria a corta gittata nonché un mantenimento del valore dei carri armati da combattimento 87 Leopard 2».
I nuovi missili adatti al combattimento con obiettivi blindati - Le truppe di terra saranno equipaggiate con nuovi missili per combattere obiettivi blindati «e oggetti chiave a lunga distanza». Altri crediti verranno utilizzati per «fornire una migliore protezione contro i ciberattacchi e per la costruzione del nuovo Centro di calcolo «Kastro II», che come l’attuale Centro di calcolo «Fundament» sarà utilizzato esclusivamente per scopi militari» viene specificato nella nota.
Verranno inoltre realizzate delle opere sulle piazze d’armi di Frauenfeld e Bière e una nuova strada presso l’aerodromo di Emmen.
«L'esercito non è insolvente»: la dichiarazione del ministro della Difesa Viola Amherd - Il pacchetto di crediti è stato anche presentato durante una conferenza stampa convocata a Berna questo pomeriggio (14 febbraio) e durante la quale non sono mancate le domande su presunte insolvenze verso i fornitori che avrebbero interessato l'esercito.
«Le forze armate non sono insolventi, non sono stati ordinati più armamenti di quelli che possono essere pagati» ha replicato seccamente il ministro della Difesa Amherd, aggiustando poco dopo il tiro parlando di «eccedenze in singoli anni, ma queste non sono un problema».