La Confederazione intende aiutare i Cantoni a risolvere un problema che risale agli anni '70
BERNA - Il consigliere federale Beat Jans ha incontrato oggi a Berna i rappresentanti dei Cantoni per discutere delle irregolarità nelle adozioni internazionali tra gli anni '70 e '90. Le prime decisioni al riguardo verranno prese nel corso di una giornata strategica nell'autunno 2024.
La Confederazione intende aiutare i Cantoni a trovare una soluzione, ha indicato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) in una nota odierna. Sta ai Cantoni sostenere le persone adottate all'epoca nella ricerca delle loro origini. Le omissioni delle autorità di allora condizionano ancora adesso la loro vita.
Oggi le adozioni internazionali seguono standard ben definiti e riconosciuti a livello globale. Tuttavia il Consiglio federale ha deciso di fare un passo avanti avviando nel dicembre 2023 una revisione del diritto in materia di adozioni con l'obiettivo di evitare irregolarità analoghe in futuro, prosegue la nota.
Fra gli anni 1970 e 1999, ci sono stati probabilmente diverse migliaia di casi di irregolarità nelle adozioni internazionali, fra questi traffico di minori, documenti falsi, informazioni mancanti sull'origine o altre pratiche illegali. È quanto è emerso da un rapporto dell'Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) lo scorso dicembre.
Raccomandazioni concrete - «Un rapporto pubblicato nel novembre 2023 su mandato della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia formula raccomandazioni concrete su come coordinare le diverse competenze e sostenere gli interessati», si legge nella nota.
Nel corso di una giornata strategica in autunno, alla quale sono invitati tutti i Cantoni, verranno proposte soluzioni e verranno prese le prime decisioni al riguardo.