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ZURIGOAeroporto di Kloten: decolla il prolungamento delle piste

03.03.24 - 13:26
La popolazione del canton Zurigo si è espressa oggi sul progetto promosso dallo stesso scalo. L'obiettivo? Migliorare la sicurezza.
Imago
Fonte ATS
Aeroporto di Kloten: decolla il prolungamento delle piste
La popolazione del canton Zurigo si è espressa oggi sul progetto promosso dallo stesso scalo. L'obiettivo? Migliorare la sicurezza.

ZURIGO - Il 61,71% degli zurighesi che si sono recati oggi alle urne si è detto favorevole al prolungamento delle piste dell'aeroporto di Kloten. Lo scalo potrà quindi ampliare la pista 28 di 400 metri verso ovest e la pista 32 di 280 metri verso nord.

I costi, pari a 250 milioni di franchi, saranno sostenuti dallo stesso aeroporto. Secondo i gestori, l'obiettivo è aumentare la sicurezza e migliorare la puntualità. In questo modo si ridurrà anche il rumore degli aerei nelle ore serali. L'allungamento è stato sostenuto principalmente dai partiti di centro-destra; anche il Consiglio di Stato e Gran consiglio si sono espressi a favore.

Gli oppositori del rumore degli aerei e i partiti di sinistra hanno invece criticato il fatto che ciò consentirebbe un aumento della capacità a lungo termine. Più voli porterebbero a un aumento del rumore e delle emissioni. A loro avviso l'aeroporto «molto frequentato e ottimamente collegato» è già abbastanza grande. Il progetto è considerato il voto dell'anno nel canton Zurigo. Il dibattito è stato molto acceso prima del voto. La partecipazione è stata del 57,56%.

Il governo si è mostrato «molto soddisfatto»: per la prima volta in cinquant'anni, il complesso sistema di piste potrà essere leggermente adattato, ha dichiarato la responsabile del Dipartimento cantonale dell'economia pubblica Carmen Walker Späh (PLR). Lo scalo preparerà ora una domanda di approvazione dei piani; la palla passerà quindi al Consiglio federale. Prima che le ruspe inizino i lavori ci vorranno ancora anni: la Walker Späh prevede che la fase di pianificazione e costruzione richiederà circa un decennio.

Vandali e rive - Anche per il controprogetto all'iniziativa «per l'applicazione della legge e dell'ordine» dei Giovani UDC, che vorrebbero far pagare «obbligatoriamente» agli organizzatori di manifestazioni non autorizzate gli interventi della polizia e i danni, dalle urne è uscito un chiaro sì (63,79%).

Il controprogetto del governo, leggermente modificato dal parlamento, prevede che chi commette atti di vandalismo durante una manifestazione verrà chiamato alla cassa per i danni e l'intervento della polizia, ma solo se agisce intenzionalmente. Le manifestazioni saranno sempre soggetto ad autorizzazione. Il testo dei Giovani UDC è stato per contro bocciato nella misura del 59,17%.

Il controprogetto è stato accolto anche nelle città tradizionalmente «rosse» di Zurigo e Winterthur. La sinistra e diverse organizzazioni non governative come Amnesty e Greenpeace si erano opposte temendo una limitazione del diritto di manifestare. Sui due testi si è espresso circa il 55% degli aventi diritto di voto.

È infine stata respinta, con una proporzione del 64,03% di no, l'iniziativa popolare per «rive pubbliche ed ecologicamente valorizzate» sostenuta da PS, Verdi e Lista alternativa. Il testo chiedeva di realizzare entro il 2050 un percorso pedonale lungo tutte le rive del Lago di Zurigo. L'affluenza alle urne è stata del 57,76%.

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