Una prima audizione è stata convocata per il 26 marzo, una seconda due settimane più tardi
Swisscom e l'acquisto da 8 miliardi di Vodafone. I parlamentari: «Vogliamo vederci chiaro»
BERNA - I parlamentari svizzeri vogliono vederci più chiaro nell'annunciata acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, operazione da 8 miliardi di euro. I dirigenti dell'azienda sono stati invitati a due audizioni.
Il primo passaggio avverrà il 26 marzo davanti dalla Commissione trasporti e telecomunicazioni (CTT) del Consiglio nazionale, ha indicato il suo presidente, Philipp Kutter (Centro/ZH). Non si sa ancora esattamente chi rappresenterà Swisscom.
La commissione consorella degli Stati ha da parte sua convocato i vertici dell'impresa per l'11 aprile, ha fatto sapere la presidente della commissione Marianne Maret (Centro/VS). L'incontro era già programmato, a causa della nuova composizione della commissione, ma sicuramente ci saranno «un numero enorme di domande» sull'acquisizione, ha detto la 65enne.
Come noto a livello politico si sono levate da più parti voci che mettono in dubbio l'opportunità di avviare operazioni all'estero di vasta portata, per un gruppo che - pur essendo quotato in borsa - è controllato nella misura del 51% dalla Confederazione. Il Consiglio federale ha però oggi annunciato il suo benestare all'acquisizione delle attività italiane del gruppo inglese Vodafone.