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Delle 102'051 firme depositate, 101'382 sono valide.
BERNA - Le iniziative popolari dell'Alleanza del Centro "Sì a imposte federali eque anche per i coniugi - Basta con la discriminazione del matrimonio!" e "Sì a rendite AVS eque anche per i coniugi - Basta con la discriminazione del matrimonio!", depositate il 27 marzo scorso, sono formalmente riuscite.
Lo comunica oggi la Cancelleria federale, precisando che delle 102'051 firme inoltrate in favore dell'iniziativa che vuole porre fine alla discriminazione delle coppie sposate in materia di imposte, 101'382 sono valide.
Inoltre, delle 105'921 firme depositate in favore dell'iniziativa che vuole mettere fine agli svantaggi dei coniugi in materia di rendite AVS, 104'973 sono risultate valide.
Il Tribunale federale (TF) aveva già stabilito nel 1984 che la discriminazione fiscale nei confronti delle coppie sposate e registrate rispetto alle coppie conviventi era incostituzionale. Nel 2016, gli elettori hanno respinto di misura l'iniziativa popolare «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate» dell'allora PPD. Poiché il Consiglio federale aveva presentato cifre errate, il TF ha successivamente annullato la votazione.
Con la seconda iniziativa, l'Alleanza del Centro vuole anche denunciare una discriminazione in materia di pensioni: le coppie non sposate con due rendite separate ricevono fino al 200% dell'importo massimo di una rendita AVS. Le coppie sposate o le unioni registrate invece ricevono, nella migliore delle ipotesi, il 150%. Questo anche se entrambi i coniugi hanno sempre versato l'AVS per intero.
