«Mi è stato promesso un sostegno» ha dichiarato la presidente della Confederazione, di rientro dal viaggio a Roma
ZURIGO - La presidente della Confederazione Viola Amherd conta sull'Italia per trovare un nuovo accordo con l'Unione Europea. «Mi è stato promesso un sostegno», afferma la 61enne, che a Roma ha incontrato la premier Giorgia Meloni.
«Anche l'Italia è interessata a trovare una soluzione», spiega la responsabile del Dipartimento della difesa in un'intervista pubblicata oggi dal SonntagsBlick. «Se necessario, anche Roma fornirà sostegno».
Intanto però - ricorda il giornalista del domenicale - l'Italia si rifiuta di accogliere rifugiati dalla Svizzera. «Nell'ambito del secondo contributo di coesione all'Ue, Berna versa una somma a determinati paesi dell'Ue», risponde la giurista con studi a Friburgo. «L'Italia riceve da noi fondi nel settore della migrazione per l'assistenza ai minori non accompagnati. L'accordo è pronto per essere firmato. Ci auguriamo che l'Italia reintroduca gradualmente le regole di Dublino, anche nei confronti della Svizzera».
Nella Città eterna l'ex sindaca di Briga ha incontrato anche il Pontefice. «Ho avuto uno scambio interessante con il Papa in un'atmosfera cordiale. Abbiamo parlato in particolare della guerra in Ucraina e di altri problemi nel mondo». La Santa Sede è stata anche invitata alla conferenza di pace sull'Ucraina al Bürgenstock. «Il Vaticano ha un atteggiamento molto positivo nei confronti dell'evento». E gli abusi nella Chiesa? «Ho comunicato la mia preoccupazione per questi casi al Papa», fa sapere l'esponente del Centro.