Decisione all'unanimità del Consiglio degli Stati
BERNA - Anche per il periodo 2025-2028, la Confederazione dovrebbe continuare a sostenere il pluringuismo. In particolare, l'Italiano e il romancio andrebbero promossi nelle altre aree linguistiche per tenere conto della maggiore mobilità sociale.
Lo ha deciso stamane all'unanimità il Consiglio degli Stati durante l'esame del messaggio sulla promozione della cultura per il quadriennio 2025-2028. Per il romancio s'intendono mettere a disposizione corsi di lingua e per l'italiano maggiori possibilità di conseguire una maturità bilingue.
Stando al testo di legge, la Confederazione può concedere aiuti finanziari - al massimo 75% dei costi complessivi - a organizzazioni e istituzioni per offerte che promuovono l’apprendimento del romancio e dell’italiano e il consolidamento delle competenze linguistiche e per provvedimenti e offerte che consentono e facilitano l’uso del romancio.
Il plurilinguismo, secondo la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, è un elemento che caratterizza la Svizzera. Nei prossimi anni la Confederazione intende continuare a promuovere gli scambi linguistici fra regioni mettendo a punto una specie di programma Erasmus.
Il disegno di legge governativo prevede per il settore della cultura un impegno finanziario di 987 milioni di franchi, 14 in meno rispetto al progetto originario a causa della situazione tesa delle finanze federali.