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CAMERE FEDERALIDisoccupazione, più tutele per gli imprenditori

13.06.24 - 11:44
È quanto deciso giovedì mattina dal Nazionale. Il fascicolo passa ora agli Stati.
KEYSTONE/Alessandro della Valle
Fonte ats
Disoccupazione, più tutele per gli imprenditori
È quanto deciso giovedì mattina dal Nazionale. Il fascicolo passa ora agli Stati.

BERNA - Gli imprenditori devono essere meglio assicurati contro la disoccupazione. È quanto ritiene il Consiglio nazionale che ha approvato giovedì, con 121 voti contro 65 e 5 astenuti, una revisione legislativa in materia.

Attualmente chi occupa una posizione analoga a quella di un datore di lavoro, per esempio come socio o detentore di una partecipazione finanziaria, così come il coniuge che lavora nell'impresa, è tenuto a versare i contributi per l'assicurazione contro la disoccupazione. Per beneficiare delle prestazioni in caso dovesse restare senza lavoro deve però rinunciare definitivamente alla sua posizione.

Ci sono tuttavia delle situazioni in cui non è così facile liberarsi rapidamente di queste posizioni, ad esempio in caso di fallimento o quando c'è di mezzo un divorzio, ha spiegato Andri Silberschmidt(PLR/ZH) a nome della commissione. La riforma permetterà invece loro di disporre di un accesso più rapido e semplice all'indennità di disoccupazione. Saranno soggetti a un periodo di attesa di 20 giorni e riceveranno il 70% del salario assicurato.

Sono comunque previsti dei paletti per ridurre il rischio di abusi. Per ricevere le indennità gli interessati non devono essere membri del consiglio di amministrazione e devono aver lavorato per l'azienda per almeno due anni. Un'eccezione a questo limite temporale è prevista per le persone che lavorano in professioni in cui i cambiamenti o gli incarichi di durata limitata sono comuni, come nel settore culturale.

Le persone che beneficiano dell'estensione del diritto alla disoccupazione e che sono nuovamente assunte nella stessa azienda entro il termine quadro per la riscossione della prestazione o nei tre anni successivi saranno tuttavia chiamate a rimborsare le indennità ricevute. Anche in questo caso si è formulata una eccezione per i lavoratori del settore culturale.

Da notare che il Consiglio federale era contrario alla riforma: le norme attuali rappresentano un buon compromesso tra la posizione di queste persone e il rischio di abusi, ha sostenuto il ministro dell'economia Guy Parmelin. L'obiettivo dell'assicurazione contro la disoccupazione non è coprire i rischi imprenditoriali, ha aggiunto, invano.

Il dossier passa ora all'esame del Consiglio degli Stati.

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