Il capo della delegazione svizzera alla conferenza sul Bürgenstock, Gabriel Lüchinger: «Plausibile prossimo vertice in Arabia Saudita»
BERNA - «Il prossimo vertice di pace sull'Ucraina non si terrà in Europa», ha dichiarato oggi all'emittente di lingua tedesca Radio SRF l'ambasciatore Gabriel Lüchinger, capo della delegazione svizzera alla conferenza sul Bürgenstock (NW). Il diplomatico identifica nell'Arabia Saudita un plausibile ospite.
I Paesi interessati dovranno attivarsi in prima persona per organizzare il prossimo vertice di pace, di cui la Svizzera non si occuperà, ha spiegato Lüchinger nel programma "Tagesgespräch". «Il Bürgenstock è stato un luogo ideale per avviare il processo, ma d'ora in poi la Svizzera agirà dietro le quinte su richiesta degli Stati chiave».
Tutti i partecipanti sono rimasti entusiasti della vista sulle montagne, del clima e dell'atmosfera, come dimostrano i commenti di molte delegazioni. Per la presidente della Confederazione Viola Amherd e il ministro degli Esteri Ignazio Cassis, «la conferenza di pace è stata una buona occasione per tenere incontri al massimo livello e ampliare ulteriormente la rete di contatti per la Svizzera».
L'ambasciatore ha definito un grande successo la firma del comunicato congiunto da parte di 84 partecipanti al vertice, tra cui Stati e organizzazioni. «Fino a questo momento, la Svizzera aveva raramente corso un rischio così grande come in questa conferenza, ma ciò ha dato i suoi frutti». L'importante è che con il comunicato congiunto firmato al Bürgenstock si ha ora in mano qualcosa che si può sviluppare ulteriormente, ha commentato Lüchinger.
Lüchinger si è detto personalmente deluso dalla rinuncia alla partecipazione da parte della Cina. Aveva incontrato personalmente l'inviato speciale cinese per l'Ucraina e la Russia diverse volte nel periodo precedente la conferenza. Le discussioni sono state buone e il Dragone aveva manifestato un forte interesse per il processo di pace. Il dialogo più importante con la Cina sarà ora portato avanti.
«La Russia deve essere integrata in qualche modo», ha detto in aggiunta Lüchinger, il quale ha proseguito ricordando che sul Bürgenstock «erano presenti molti Paesi in ottime relazioni con la Russia. Queste nazioni vogliono approfittare della loro relazione con la Russia», ha concluso il diplomatico.