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SVIZZERA«Un'iniziativa per vietare le armi atomiche»

02.07.24 - 15:03
Un'alleanza della società civile invita Berna ad aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.
Depositphotos (SergeyNivens)
Fonte ats
«Un'iniziativa per vietare le armi atomiche»
Un'alleanza della società civile invita Berna ad aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.

BERNA - La Svizzera deve aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). È quanto chiede un'iniziativa lanciata oggi a Berna e sostenuta da diverse personalità note.

Il TPNW è stato negoziato in seno alle Nazioni Unite nel 2017. La Svizzera ha svolto un ruolo importante nella trattativa, prima di decidere di non firmarlo nel 2018. Contiene un divieto completo ed esplicito dei questi ordigni: il loro impiego, la minaccia di impiego, la fabbricazione, lo stoccaggio, l'acquisizione, il possesso, lo stazionamento, la trasmissione e la sperimentazione.

Entrato in vigore nel 2021, è stato ratificato da 70 Stati, tra cui per esempio Irlanda e Austria, ma non dalle potenze nucleari né dalla maggior parte dei loro alleati europei od occidentali. Alla fine di marzo, il Consiglio federale ha rifiutato di riconsiderare la sua posizione, sostenendo che non è nell'interesse della Svizzera aderire al TIAN.

Divieto per promuovere la pace - In una conferenza stampa odierna, il consigliere agli Stati Carlo Sommaruga (PS/GE) ha ricordato la sua mozione a favore dell'adesione al trattato, adottata dal Parlamento nel 2018. Ora tocca al popolo votare per superare il rifiuto del Consiglio federale di attuare la volontà del Parlamento, ha affermato.

In un momento in cui il disarmo nucleare continua a essere una priorità della politica estera svizzera, «chiediamo che alle parole seguano finalmente i fatti», ha aggiunto Annette Willi, della Campagna internazionale per l'abolizione delle armi nucleari (ICAN), una coalizione di ong.

«La minaccia delle armi nucleari è reale e non era così grande da molto tempo», ha proseguito Sommaruga. In questo contesto, «il TPNW annuncia un cambiamento di paradigma necessario e urgente nel campo del disarmo nucleare». «Più Stati lo sosterranno, maggiore sarà la pressione sulle potenze nucleari».

Il consigliere nazionale Marc Jost (PEV/BE) ha da parte sua sottolineato che la Svizzera è depositaria delle Convenzioni di Ginevra del 1949, che costituiscono il nucleo del diritto internazionale umanitario. Le armi nucleari sono per loro stessa natura contrarie ai principi che lo reggono, ha aggiunto, facendo notare che uccidono indiscriminatamente, non rispettano la proporzionalità, causano sofferenze inutili e violano i più fondamentali diritti umani alla vita e alla sicurezza.

La Svizzera dovrebbe svolgere un ruolo attivo nella promozione della pace e della sicurezza a lungo termine, ha rilevato la consigliera nazionale Melanie Mettler (PVL/BE), mentre la collega in Parlamento Marionna Schlatter (Verdi/ZH) ha aggiunto che la Svizzera, pur essendo un piccolo Paese, ha un grande peso nella diplomazia internazionale.

Secondo il comitato promotore, la mancata adesione al trattato rompe con la tradizione della Svizzera e mina la sua credibilità in termini di neutralità e aiuto umanitario. Berna deve a suo avviso svolgere un ruolo attivo nella promozione della pace e della sicurezza a lungo termine.

I primi firmatari - Fra i firmatari del testo figurano anche l'ex consigliera federale Micheline Calmy-Rey (PS), la presidente dei Verdi Lisa Mazzone, l'ex consigliere nazionale Dominique de Buman (Centro/FR) e Jacques Dubochet, vincitore del Premio Nobel per la chimica nel 2017. Tra i promotori ci sono oltre 20 organizzazioni, tra cui l'ICAN e il Gruppo per una Svizzera senza esercito. Il comitato ha tempo fino al 2 gennaio 2026 per raccogliere 100'000 firme.

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COMMENTI
 

mastermi 5 mesi fa su tio
solo l'essere umano e' cosi de-me-nte da detenere un arma che distruggerebbe se stesso.

Zeno 5 mesi fa su tio
Proibizione delle armi atomiche ? Ma questi "Dreamer " non hanno percepito in che mondo vivano e di cosa si tratti. Tanti BlaBlaBla senza alcun esito.

Filippone22 5 mesi fa su tio
Ecco, inizino gli ameriCANI a riportare a casa tutte le loro bombe democratiche sparse in tutta Europa e il problema è risolto!

mestesso 5 mesi fa su tio
progetto destinato a fallire, anzi, già fallito!

lvgaxsempre 5 mesi fa su tio
La teoria dei giochi, e in particolare il Dilemma del Prigioniero, spiega il perchè della corsa al nucleare e perché tutto questo non è dovuto ad altro che alla natura umana. Stupida, a volte, ma è cosi. Battaglia persa e risorse sprecate.
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