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SVIZZERA / UEBerna e Bruxelles più vicini sulla ricerca

04.07.24 - 08:52
Dopo un colloquio telefonico, Cassis e Sefcovic hanno annunciato «progressi» su questo importante dossier e sul progetto Horizon.
AFP
Fonte ats
Berna e Bruxelles più vicini sulla ricerca
Dopo un colloquio telefonico, Cassis e Sefcovic hanno annunciato «progressi» su questo importante dossier e sul progetto Horizon.

BERNA - Svolta nei negoziati tra Berna e Bruxelles riguardo alle future relazioni bilaterali. Il capo della diplomazia elvetica, Ignazio Cassis, e il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, hanno annunciato oggi - al termine di un breve colloquio telefonico - progressi sul dossier di ricerca.

Entrambi hanno reso noto sulla piattaforma X (ex Twitter) gli esiti soddisfacenti della telefonata, in particolare i progressi riguardanti il programma Orizzonte (Horizon), senza fornire ulteriori particolari.

Sefcovic ha parlato di una discussione produttiva con Cassis e si è detto soddisfatto dei progressi significativi compiuti sulle questioni istituzionali e sugli aiuti di Stato, nonché su un accordo transitorio per la partecipazione della Svizzera a Horizon.

Allo stesso tempo, il Commissario europeo ha precisato che è importante mantenere lo slancio delle discussioni sulla libera circolazione delle persone. La controversia tra Bruxelles e Berna verte sull'esatto adeguamento delle misure di accompagnamento per la protezione dei salari in Svizzera.

Da parte sua, Cassis, sempre su X, ha parlato di buone notizie sulla partecipazione della Svizzera alle prossime gare d'appalto indette dal Consiglio europeo della ricerca, responsabile di Orizzonte, affermando di aver parlato al telefono con Sefcovic durante il suo viaggio in Kirghizistan.

Berna vuole associazione completa - Anche il consigliere federale Guy Parmelin, ministro della ricerca, ha espresso la sua soddisfazione. Ha descritto l'annuncio come un importante passo avanti per la scienza, la ricerca e l'innovazione in Svizzera e in Europa.

Ha sottolineato che il Governo continua a puntare alla piena associazione della Confederazione a Orizzonte, ricordando che anche altri Paesi non appartenenti all'UE hanno ottenuto questo status.

La partecipazione della Svizzera al programma di ricerca è all'ordine del giorno da diversi anni. Inizialmente Bruxelles aveva classificato la Confederazione come Paese terzo non associato in seguito alla rottura dei negoziati per un accordo quadro tra Svizzera e UE nella primavera del 2021.

Solo dal maggio 2024 i ricercatori svizzeri potranno nuovamente candidarsi ad alcuni programmi di Orizzonte Europa. Berna sarà nuovamente trattata come Paese terzo associato per le sovvenzioni ERC Advanced, grazie alla ripresa dei negoziati tra il Consiglio federale e la Commissione europea dallo scorso marzo.

Tuttavia, la Confederazione deve finanziare la partecipazione dei suoi ricercatori. Ad aprile ha stanziato 600 milioni di franchi a questo scopo.

Incontro annullato - Gli annunci di Cassis e Sefcovic indicano anche un cambiamento di atmosfera nei negoziati tra Berna e Bruxelles, finora piuttosto tesi. A giugno una visita in Svizzera del vicepresidente della Commissione europea era stata annullata.

Secondo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), i due erano giunti alla conclusione che i tempi non erano maturi per un incontro bilaterale. Era troppo presto per fare un bilancio della situazione politica.

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COMMENTI
 

tbq 4 mesi fa su tio
Resta da vedere che cos'hanno svenduto per ottenere questa partecipazione da cui siamo stati esclusi solo perché non abbastanza obbedienti. Di solito quando Cassis e un euroburocrate sorridono insieme, un pezzo della nostra libertà se ne sta andando.
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