In totale le due campagne hanno messo sul piatto 5,5 milioni. I favorevoli hanno speso un terzo in più rispetto ai contrari.
BERNA - È di circa 5,5 milioni di franchi il budget comunicato finora al Controllo federale delle finanze (CDF) per l'iniziativa sulla biodiversità, oggetto su cui gli svizzeri saranno chiamati a esprimersi il prossimo 22 di settembre. Il campo dei favorevoli è in vantaggio sotto questo punto di vista rispetto a quello dei contrari.
L'organizzazione che sostiene il testo ha annunciato oggi di disporre di un budget di 3,3 milioni. Buona parte di tale somma, ossia 1,75 milioni, è fornita dall'organizzazione ambientalista Pro Natura, si evince dal sito web del CDF.
Contributi sono giunti anche da Patrimonio svizzero, dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio e da BirdLife. Inoltre, sono stati raccolti 1,1 milioni in donazioni private. Migliaia di piccoli donatori stanno fornendo il loro appoggio alla campagna, con una media di 65 franchi a testa.
Dal canto suo, l'Unione svizzera dei contadini, che si batte per il no, ha a disposizione 2,1 milioni. Anche in questo caso diverse altri enti stanno garantendo il loro supporto: tra questi vi sono Schweizer Zucker (zucchero), l'Associazione svizzera dei produttori di patate, Swiss Granum (cereali), Suisseporcs (maiali), l'Associazione delle aziende elettriche svizzere, i produttori svizzeri di latte, l'Associazione svizzera frutta, GalloSuisse (uova) e l'Associazione svizzera per le attrezzature tecniche agricole.
L'Associazione dei contadini di Zurigo sta invece conducendo una campagna contro l'iniziativa con un budget separato. Secondo le informazioni disponibili, ha investito 69'000 franchi. La scadenza per la pubblicazione dei budget definitivi è fissata al 23 agosto.