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CONSIGLIO FEDERALESchengen, arriva una nuova direttiva contro terrorismo e criminalità

04.09.24 - 10:37
Dovrebbe entrare in vigore a fine 2025.
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Fonte ats
Schengen, arriva una nuova direttiva contro terrorismo e criminalità
Dovrebbe entrare in vigore a fine 2025.

BERNA - Combattere più efficacemente la criminalità transfrontaliera e il terrorismo. È l'obiettivo di una una direttiva che sviluppa l'acquis di Schengen, accolta positivamente in consultazione e trasmessa oggi al Parlamento dal Consiglio federale. Dovrebbe entrare in vigore a fine 2025.

Adottata nel 2023 dalla Commissione europea, la nuova normativa mira mettere a disposizione delle autorità di contrasto tutte le informazioni pertinenti il più rapidamente possibile, consentendo agli Stati Schengen di potenziare il lavoro di polizia e la lotta alla criminalità, precisa l'Esecutivo in una nota. Soprattutto quella organizzata, ad esempio il traffico di stupefacenti e la tratta di esseri umani, oltre al terrorismo. Per poterli contrastare, le autorità di polizia devono potersi avvalere di uno scambio di informazioni rapido ed efficace.

La direttiva prevede che ogni Stato Schengen definisca un punto di contatto unico che tratta in qualsiasi momento (24 ore su 24, 7 giorni su 7) le richieste relative a casi inviate da altri Stati membri. In Svizzera fedpol assolve già tale ruolo.

Fissa inoltre termini concreti, in linea di principio già applicati attualmente, per rispondere alle richieste. Per quelle urgenti che riguardano informazioni cui fedpol può accedere direttamente, si parla di otto ore. Questo aspetto è stato precisato dal Governo alla luce delle risposte ottenute in consultazione in modo da ridurre la pressione sulle autorità cantonali.

Se le richieste urgenti riguardano informazioni che fedpol può ottenere soltanto indirettamente presso un'altra autorità, il termine di risposta è di tre giorni civili. Per tutto il resto la scadenza è di sette giorni civili.

Il ruolo di Europol viene infine rafforzato, visto che per scambiare informazioni di polizia in seno allo spazio Schengen si utilizzerà in via prioritaria la sua rete per lo scambio sicuro di informazioni (SIENA). Questo, secondo il Consiglio federale, permetterà a Europol di ricevere più informazioni.

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