Pur riconoscendo le difficoltà del settore, il Governo raccomanda al Parlamento di non entrare in materia sull'iniziativa.
BERNA - No a un'estensione temporanea del sostegno indiretto alla stampa. Pur riconoscendo le difficoltà che sta attraversando settore, in piena mutazione, il Consiglio federale raccomanda oggi alle Camere di non entrare nel merito dell'iniziativa parlamentare "Per una stampa scritta indipendente è necessario adeguare gli importi del sostegno indiretto". Le ragioni sono finanziarie e di politica dei media.
Il progetto, elaborato dalla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) prevede che la stampa regionale e locale riceva un maggiore sostegno per un periodo di sette anni. I quotidiani e i settimanali in abbonamento recapitati tramite la distribuzione regolare otterrebbero 15 milioni di franchi in più, raggiungendo un sostegno di 45 milioni di franchi all'anno, ricorda l'Esecutivo in una nota.
Inoltre, la Confederazione stanzierebbe anche 30 milioni di franchi all'anno a sostegno del recapito mattutino durante la settimana. Queste misure dovrebbero sgravare finanziariamente le case editrici e permettere loro di investire maggiori risorse nella trasformazione digitale. Al termine dei sette anni, la maggioranza della Commissione intende abolire tale sostegno.
Nella sua nota, il Governo riconosce che in Svizzera i media indipendenti e pluralistici adempiono un'importante funzione in termini di politica democratica e che il cambiamento strutturale sta mettendo le case editrici sempre più sotto pressione.
La stampa è particolarmente colpita, ragion per cui la distribuzione di giornali e periodici in abbonamento è sussidiata, scrive il Consiglio federale, ricordando che lo scorso febbraio ha presentato diverse opzioni per un sostegno statale dei media orientato al futuro. Fino a nuovo avviso, intende pertanto mantenere l'attuale sostegno. Considerata la difficile situazione finanziaria della Confederazione non sarebbero inoltre a suo avviso opportune spese aggiuntive.
Se il Parlamento dovesse comunque entrare in materia, l'Esecutivo propone di aumentare il sostegno indiretto di 7,5 milioni di franchi, portandolo a 37,5 milioni all'anno, e di rinunciare all'estensione al recapito mattutino. Inoltre, il Consiglio federale chiede di porre un limite temporale all'aumento del sostegno alla stampa, affinché dopo sette anni questo sia riportato nuovamente al livello odierno.