La risposta del Cancelliere della Confederazione Viktor Rossi alle domande dello schieramento ecologista.
BERNA - Il numero esatto delle firme dichiarate non valide dai comuni non è noto. Per quanto concerne la Cancelleria federale, la percentuale di firme dichiarate non valide, negli ultimi 10 anni, oscillava tra lo 0,2 e il 2%. È quanto ha dichiarato all'Ora delle domande il Cancelliere della Confederazione Viktor Rossi.
Rispondendo a un quesito di Greta Gysin (Verdi/TI), Rossi ha precisato che, a seguito degli eventi delle ultime due settimane, la Cancelleria federale ha adottato diverse misure urgenti. Tra queste rientra l'avvio di lavori con i Cantoni e Comuni per rendere il monitoraggio più capillare, affinché la Cancelleria federale sia informata tempestivamente di eventuali irregolarità, tra le quali figura anche un'alta percentuale di firme non valide.
Oggi Rossi è stato "bombardato" di domande sul tema, in particolare dallo schieramento ecologista. Il Cancelliere della Confederazione ha ribadito quanto aveva già dichiarato venerdì durante una conferenza stampa a Berna dopo la settimanale seduta del Consiglio federale: ovvero che nell'ambito di una tavola rotonda, gli attori principali della raccolta delle firme - comitati, partiti, associazioni, organizzazioni di raccolta delle firme e autorità - analizzeranno le procedure attuali e discuteranno possibili misure.
Non si tratterà - ha aggiunto Rossi - di un evento unico bensì di un nuovo dialogo permanente con le parti implicate nel quadro del quale dovranno essere identificate misure e stabiliti standard comuni incisivi che gli attori si impegnano a rispettare. La Cancelleria federale ha anche invitato i comitati d'iniziativa e referendari che si trovano nella fase di raccolta delle firme a segnalare eventuali irregolarità in questo ambito.