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VOTAZIONI FEDERALIVotazioni federali: due netti "no" a Lpp e biodiversità

22.09.24 - 12:00
Il Ticino non fa eccezione, partecipazione di poco superiore al 40%
TiPress
Il Ticino non fa eccezione, partecipazione di poco superiore al 40%

Urne aperte fino a mezzogiorno oggi in Svizzera per votare sui due oggetti federali. I cittadini sono chiamati ad esprimersi sull'iniziativa popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (Iniziativa biodiversità)", sostenuta dai Verdi, dal PS e dai Verdi liberali, e sulla Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP).

18:10

UDC, «è l'immigrazione a minacciare la biodiversità»

L'UDC ha accolto con favore il "no" di popolo e cantoni all'iniziativa sulla biodiversità e dichiara che è «l'immigrazione a costituire la più grande minaccia per la natura». Anche l'Alleanza del Centro è soddisfatta dell'esito odierno poiché un "sì" avrebbe paralizzato intere aree rurali.

«L'iniziativa avrebbe sottratto il 30% della superficie del Paese a discapito della produzione alimentare», scrive l'UDC. «Il cibo mancante avrebbe dovuto essere importato. Si trattava di una contraddizione insensata», aggiunge.

Per i democentristi i promotori hanno nascosto la vera minaccia per la biodiversità, ovvero «l'eccessiva immigrazione e la conseguente cementificazione delle campagne». I Verdi e la sinistra hanno «voluto l'immigrazione e l'iniziativa per la biodiversità allo stesso tempo. È da ipocriti», afferma il partito borghese. Inoltre, se il popolo avesse accettato il testo, ciò «avrebbe impedito l'espansione dell'energia idroelettrica».

Il Centro, dal canto suo, ha dichiarato che «una biodiversità intatta è fondamentale per l'ambiente. Tuttavia, l'iniziativa era lo strumento sbagliato per il raggiungimento di questo obiettivo. Sarebbero stati colpiti diversi settori come l'approvvigionamento alimentare, e quello delle energie rinnovabili. Le aree rurali sarebbero state paralizzate e non si sarebbero sviluppate. Inoltre, l'agricoltura sta già facendo molto per la biodiversità».

17:52

Votazioni: vittoria su biodiversità e sconfitta su LPP per Governo

Soddisfazione a metà per il Consiglio federale dopo l'esito del voto odierno. Le sue raccomandazioni sui due oggetti in votazione sono state seguite solo per quanto riguarda l'iniziativa sulla biodiversità, mentre popolo e cantoni hanno bocciato nettamente la Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP).

INIZIATIVA BIODIVERSITÀ: davanti ai media il "ministro" dell'ambiente Albert Rösti si è detto soddisfatto che popolo e cantoni abbiano bocciato l'iniziativa «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio» con il 63%. I cantoni che hanno respinto il testo sono stati 24; solo Basilea Città e Ginevra hanno accolto la modifica costituzionale.

«Il popolo non ha detto di 'no' alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia dei siti caratteristici. Bensì ha detto 'no' all'introduzione di regole più severe che avrebbero reso più complicata la comprovata ponderazione tra protezione e fruizione della natura», ha dichiarato il responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). «Un 'sì' avrebbe fortemente limitato sia la produzione indigena agricola che la produzione di elettricità locale. E questo in una Svizzera che punta a sviluppare le energie sostenibili», ha ribadito Rösti.

«Già oggi la Confederazione spende annualmente circa 600 milioni di franchi nella salvaguardia della molteplicità delle specie", ha aggiunto. Inoltre, "stiamo attuando un piano d'azione per promuovere la biodiversità», ha ricordato il democentrista, che ha voluto dare uno sguardo anche al futuro. «Verranno aggiunte superfici a favore della biodiversità», ha promesso il "ministro" bernese, precisando che «attualmente circa un quarto del territorio svizzero figura in un inventario per la natura o il paesaggio", ma vogliamo estendere lo spazio dedicato alla biodiversità in termini di qualità», ha aggiunto.

RIFORMA LPP: dal canto suo, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è espressa in merito alla bocciatura alle urne della Riforma della LPP, un progetto molto importante per il Governo. A suo avviso, il pacchetto era troppo complesso e ha creato divisioni in quasi tutti gli schieramenti politici. «Non siamo riusciti a convincere la popolazione».

Secondo la "ministra" socialista, a far fallire la riforma è stata l'incertezza sulle reali conseguenze per ogni assicurato. «Le grandi riforme sono più difficili da approvare. Riforme più piccole potrebbero essere meglio comprese e convincere i cittadini».

Le sfide legate alla LPP tuttavia rimangono. Per Elisabeth Baume-Schneider, è essenziale trovare una soluzione per i salari bassi e i lavoratori a tempo parziale. Ora contatterà i vari attori del settore per fare il punto sui possibili miglioramenti che non erano combattuti.

Nessuno ha contestato la necessità di trovare una soluzione per i lavoratori con bassi redditi e per quelli a tempo parziale, se vogliono beneficiare del 2° pilastro. In futuro, questo tema potrebbe essere oggetto di una riflessione più matura da entrambe le parti.

La questione rimarrà al centro dell'agenda del Consiglio federale, anche se la priorità verrà data ai progetti legati al primo pilastro. La "ministra" giurassiana ha ricordato che solo attraverso un sistema pensionistico forte sarà possibile garantire le rendite. A suo avviso, il risultato odierno non ha nulla a che vedere con gli errori sulle cifre dell'AVS.

17:33

Politologi vedono nel caos sulle cifre AVS il punto critico per la campagna LPP

Per l'istituto di ricerca gfs.bern, sono diverse le ragioni per cui la riforma previdenza professionale è stata bocciata alle urne. Tuttavia, il "punto critico" durante la campagna referendaria è stata la rivelazione dell'errore di calcolo dell'AVS.

Questo ha «cambiato decisamente la dinamica», scrive il gfs.bern in un'analisi pubblicata online. «Il bonus di fiducia del Consiglio federale, dell'economia e della maggioranza del Parlamento, che è fondamentale per le proposte del Governo, è stato minato dalla rivelazione delle cifre errate nelle previsioni dell'AVS».

Fin dall'inizio della campagna, gli oppositori del progetto, soprattutto a sinistra, hanno contestato le cifre ufficiali, precisa l'istituto di ricerca. Ciò ha creato l'impressione di un'accozzaglia di cifre per tutti i settori del sistema pensionistico. In seguito all'errore di calcolo dell'AVS, si è creato «un clima di incertezza alimentato non da ultimo dai media».

Oggi gli esperti hanno citato la complessità e la mancanza di trasparenza della proposta LPP come ulteriori motivi per il chiaro "no". «Gli effetti nei singoli casi erano difficili da comprendere», ha indicato ancora gfs.bern. In caso di dubbio, molti elettori hanno votato "no" alle urne.

Secondo il gfs.bern, il 32% circa dei voti a favore della revisione della previdenza professionale corrisponde al terzo risultato più basso in un referendum dal 2010 - l'ultimo tentativo di adeguare il tasso minimo di conversione. Allora la proposta fu sconfitta con il 27% dei voti a favore. Solo la proposta sul Managed Care aveva ricevuto un'approvazione ancora più bassa.

17:13

LPP e biodiversità hanno mobilitato meno svizzeri

La riforma della LPP e l'Iniziativa per la biodiversità hanno attirato alle urne circa il 45% degli elettori. Si tratta di un'affluenza più bassa rispetto alle ultime votazioni.

Sciaffusa, dove il voto è obbligatorio, ha vinto come sempre, e di gran lunga, con un'affluenza del 64,1%. I Ginevrini, invece, sono arrivati in fondo al sondaggio: solo il 39,9% degli elettori ha partecipato alla votazione. Solo Giura, Svitto, Obvaldo e Appenzello Esterno sono riusciti a mobilitare la metà dei loro elettori.

A giugno, l'affluenza è stata identica. Gli Svizzeri hanno votato sui costi della sanità, sulla riforma dell'energia e sulle vaccinazioni. A marzo, il 58% degli elettori ha votato sulla tredicesima AVS e sul pensionamento a 66 anni.

L'unica votazione del 2023 (sulla legge sul clima, sulla tassa minima OCSE e sulla legge Covid) ha attirato solo il 43% dei votanti. Il popolo aveva già votato sull'AVS nel settembre 2022 e aveva accettato di innalzare l'età pensionabile delle donne. L'affluenza alle urne era stata allora più alta (51%).

Nel maggio 2022, la Lex Netflix, la donazione di organi e Frontex avevano mobilitato appena quattro elettori su dieci. Nel febbraio dello stesso anno, la sperimentazione animale, la pubblicità del tabacco, l'imposta di bollo e il pacchetto di aiuti ai media sono andati leggermente meglio, attirando il 43,5% degli elettori. Per il periodo 2011-2019, l'Ufficio federale di statistica ha calcolato una media nazionale del 45,6%.

Il record di affluenza è stato registrato per il voto sull'adesione allo Spazio economico europeo (SEE) nel 1992: ben il 78,8% degli elettori svizzeri aveva votato. Tra gli altri punteggi più alti, l'iniziativa popolare contro "L'inforestierimento" aveva spinto alle urne il 70,3% dei votanti nel 1974. Nel 1989, il 69,2% degli svizzeri ha votato sull'iniziativa per una Svizzera senza esercito.

16:17

Risultati finali

Chiuso lo spoglio per entrambe le votazioni federali che fanno segnare la prevalenza. come ampiamente previsto, dei “no”. La votazione sulla previdenza professionale si chiude con il 67.12% di no e il 32.88% di si. Mentre l’iniziativa sulla biodiversità fa registrare il 63.03% di no e il 36.97% di si. In questo caso un canton e mezzo (Basilea Città e Ginevra) hanno detto si alla biodiversità.

16:12

Il Canton Ginevra si divide

Si chiude la conta dei Cantoni. E a Ginevra escono sia il si che il no. Con il 51,16 prevale il “si” in tema biodiversità mentre il 73,01 % di no caratterizza la votazione sulla riforma LPP.

15:41

Iniziativa biodiversità, 100% di "no" a Zwischbergen (VS)

Schiacciante "no" oggi alle urne di Zwischbergen (VS). Il comune vallesano, che conta poco più di 70 abitanti, ha bocciato l'iniziativa popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)" con una quota di contrari pari al 100%.

15:35

E anche nel Canton Zurigo vince il “no”

Anche nel penultimo cantone scrutinato, quello di Zurigo vince il “no”. Con il 58,28 di “no” in tema biodiversità e il 64,05 % di voti contrari per la riforma LPP, prevale dunque il voto contrario.

15:19

Riforma LPP: comitato economico contrario contento, Alliance F no

«Oggi festeggiamo la vittoria dei tre pilastri diversi e complementari e sottolineiamo il carattere di risparmio della previdenza professionale», ha dichiarato Christophe Reymond, direttore del Centre Patronal, l'associazione dei datori di lavoro della Svizzera francese.Di parere opposto Alliance F: oggi il popolo ha perso una «opportunità storica» votando "no" alla Riforma della LPP, l'opportunità di migliorare la situazione pensionistica di molte donne nel Paese. L'associazione si rammarica quindi del risultato scaturito dalle urne.Circa 275'000 donne avrebbero ricevuto una rendita più alta dal secondo pilastro con la riforma o sarebbero state finalmente assicurate, ha scritto l'associazione in una nota odierna. Secondo Allianz F, la proposta avrebbe abbassato la soglia d'ingresso e migliorato la deduzione di coordinamento.La Svizzera torna così alla casella di partenza negli sforzi per migliorare la previdenza delle donne.

15:17

Iniziativa biodiversità: PLR, Usam e ASEA soddisfatti

Il PLR si è detto soddisfatto per la bocciatura dell'Iniziativa popolare sulla biodiversità, giudicata "estrema". L'elettorato e il PLR sono in chiaro sul problema climatico esposto dal comitato d'iniziativa, ha sottolineato il partito. Tuttavia, la modifica costituzionale voluta dai promotori «non avrebbe centrato l'obiettivo». Anzi - prosegue - «avrebbe impedito lo sviluppo delle aree montane e reso le costruzioni edili più costose».

L'Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) dal canto suo ha scritto che un "sì" alle urne sarebbe stato dannoso per il commercio e avrebbe limitato la produzione sostenibile energetica ed alimentare, nonché la gestione delle foreste e delle aree rurali per il turismo, aumentando i costi di costruzione. Ciò sarebbe andato a discapito della produzione indigena e sarebbe stato necessario ricorrere in futuro ad una maggiore importazione sia di energia che di cibo. Inoltre avrebbe reso più complicato lo sfruttamento dei boschi e delle infrastrutture turistiche nelle aree rurali e aumentato i costi dei progetti edilizi.

Anche l'Associazione svizzera di economia delle acque (ASEA) ha reagito positivamente al risultato. L'iniziativa avrebbe ostacolato gravemente l'espansione delle energie rinnovabili e dell'energia idroelettrica in particolare, ha detto. Con "innumerevoli progetti volontari di rinaturalizzazione, l'industria idroelettrica è impegnata da oltre 20 anni nella valorizzazione degli habitat".

15:14

Nel Canton Berna è “no”

Trend confermato anche nel Canton Berna. Con il 61,74 di “no” in tema biodiversità e il 69,19 % di voti contrari per la riforma LPP, prevale il no

14:59

PEV, «bisogna fare di più»
Dal canto suo il Partito evangelico svizzero (PEV) ha scritto che «la Svizzera è particolarmente colpita dall'estinzione delle specie, che è un fatto provato. Ciò rappresenta una grave minaccia per le basi naturali della vita». E aggiunge, «ciononostante, il Consiglio federale e la maggioranza parlamentare borghese si sono lasciati convincere dall'argomentazione che quanto si stia facendo ora sia già sufficiente. Ora devono dimostrarlo». (Ats)

14:57

«Un "Sì" allo status quo»
«Il "No" alla riforma della LPP è un "Sì" allo status quo». Lo afferma l'UDC, commentando l'esito della votazione. «Questa decisione deve essere rispettata – in particolare dal PS: i piani di espansione già annunciati dalla sinistra sono del tutto irresponsabili e mettono a rischio finanziario il collaudato modello a tre pilastri della previdenza pensionistica in Svizzera. Per l’UDC è chiaro: il sistema sociale deve essere garantito a lungo termine».

14:51

Ora si punta al fondo per il clima
Anche il PS si è detto deluso per il "no" all'iniziativa sulla biodiversità espresso oggi alle urne dal popolo svizzero. Il partito socialista ora punta sull'iniziativa per un fondo per il clima, lanciata assieme ai Verdi. L'iniziativa popolare "Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio" avrebbe permesso di compiere importanti progressi nella protezione delle specie vegetali e animali, ha deplorato il partito socialista in un comunicato. «Ci troviamo di fronte ad una sfida. La biodiversità sta scomparendo anno dopo anno e i disastri ambientali estremi continuano ad aumentare», ha dichiarato il co-presidente del PS e consigliere nazionale Cédric Wermuth (AG). È per questo che ora serve l'Iniziativa popolare per un fondo per il clima (iniziativa "Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l'ambiente), lanciata assieme ai Verdi, ha aggiunto. (Ats)

14:49

Biodiversità, Consiglio federale e Parlamento devono agire
L'associazione promotrice dell'Iniziativa per la biodiversità, preso atto del risultato della votazione popolare, invita all'azione il Consiglio federale e il Parlamento. «Sono tenuti a mantenere le promesse fatte alla popolazione e ad attuare subito misure incisive», afferma Raffael Ayé, direttore di BirdLife Svizzera, «come ad esempio un piano d'azione efficace per la biodiversità e il miglioramento della qualità delle superfici protette esistenti». Il prossimo passo è l'adozione da parte del Consiglio federale di un secondo ed efficace Piano d'azione Biodiversità.

14:39

Basilea Città, l'unico "sì"
Il cantone di Basilea Città si conferma l'unico nel quale ha prevalso il "sì" in uno dei due oggetti in votazione. La popolazione ha approvato l'iniziativa per la biodiversità con il 57,67%. Nettamente respinta la riforma Lpp (66,85%).

14:24
TiPress
13:44

Biodiversità: «Sull'iniziativa è stato seminato il terrore» - L'Unione svizzera dei contadini (USC) ha seminato paura con false dichiarazioni sull'iniziativa per la biodiversità. Lo ha dichiarato questo pomeriggio la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi Aline Trede, dopo il "no" di popolo e cantoni oggi alle urne.

La consigliera nazionale bernese ora prende in parola il Consiglio federale, secondo il quale le misure attuali sono sufficienti a proteggere la biodiversità.

«È un fatto scientifico incontestabile che la biodiversità in Svizzera si trovi in uno stato allarmante», ha dichiarato Trede ai microfoni della televisione svizzera SRF. A suo avviso, chi si è battuto a favore dell'iniziativa non è stato in grado di spiegare a sufficienza l'importanza della biodiversità e quanto questa sia essenziale per vita, ha ammesso.

Il settore energetico, insieme agli agricoltori, si era opposto con fermezza alla modifica costituzionale temendo che avrebbe limitato la produzione sostenibile energetica ed alimentare, nonché la gestione delle foreste e delle aree rurali per il turismo, aumentando i costi di costruzione.

13:32

Riforma Lpp - Dalle urne un secondo netto no: la riforma Lpp è stata respinta dal popolo svizzero con il 66,92 dei voti.

13:26

Biodiversità: la maggioranza dei cantoni dice "no" - Dopo le proiezioni ecco l’ufficialità: l’iniziativa sulla biodiversità è stata definitivamente bocciata con la maggioranza dei cantoni che ha infatti detto “no”.

13:25

Nel Canton Soletta prevale il no - Stesso trend anche nel Canton Soletta. Con il 65,19 di “no” in tema biodiversità e il 71.94 % di voti contrari per la riforma LPP prevale il no.

13:22

È “no” anche in Appenzello Esterno - Due no anche per il Canton Appenzello Esterno. Con il 65,54 di “no” in tema biodiversità e il 65.07 % di voti contrari per la riforma LPP prevale il no.

13:20

Ancora “no” anche in Appenzello Interno - È no anche per il Canton Appenzello Interno. Con il 74,64 di “no” in tema biodiversità e il 63.91 % di voti contrari per la riforma LPP prevale il no

13:15
Admin
13:11

Spoglio concluso in Ticino: due no - Anche il Ticino dice due "no". Con il 64,22% di contrari all'iniziativa sulla biodiversità e il 61,69% sulla Riforma LPP si è chiuso lo spoglio




13:10

Canton Svitto si allinea sul “no” - È no anche per il Canton Svitto. Con il 76,64 di “no” in tema biodiversità e il 64.9 % di voti contrari per la riforma LPP prevale il no.

13:04

Anche a Nidvaldo è "no" - Nidvaldo ha respinto con il 60,1% la riforma LPP. Mentre per l’iniziativa biodiversità i no hanno raggiunto il 75,8% nel canton Nidvaldo.

12:59

Argovia è un doppio no - Altri due no senza appello anche nel Canton Argovia. Con il 67,12 di “no” in tema biodiversità e il 67 % di voti contrari per la riforma LPP prevale il no

12:55

Sauter, il no alla riforma LPP un'occasione mancata - Dal punto di vista della consigliera nazionale della PLR di Zurigo, Regine Sauter, il no alla riforma della LPP è un'occasione mancata. La "campagna allarmistica" della sinistra ha apparentemente causato grande incertezza tra la popolazione. «Volevamo assicurare meglio le persone a basso reddito e i lavoratori a tempo parziale», ha detto domenica Sauter alla radio svizzera SRF.

12:50

Lucerna si allinea sul "no" - Sono due no senza appello anche nel Canton Lucerna. Con il 69,28 di “no” in tema biodiversità e il 61,32% di voti contrari per la riforma LPP prevale la bocciatura.

12:42

Proiezioni SSR: riforma LPP respinta dal popolo con il 69% - Il popolo svizzero si appresta a respingere con il 69% la Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP), secondo una prima proiezione dell'istituto gfs.bern per conto della SSR.

Questo primo trend federale, sarebbe confermato anche dai primi risultati parziali cantonali. Nei Grigioni, dopo lo spoglio di 88 comuni su 101, il "no" la spunterebbe con il 62,1%. A Zurigo, secondo una prima proiezione dell'ufficio di statistica cantonale, i "no" sarebbero al 63,9%.

In Svizzera romanda, la bocciatura sarebbe ancora più netta: a Ginevra, stando al 95% delle schede scrutinate i "no" sarebbero al 72,56%, mentre nel canton Vaud, dopo lo spoglio del 52% delle schede, la riforma del secondo pilastro sarebbe respinta dal 71% dei voti.

12:41

Basilea Città, un raro "sì" - Risultato in controtendenza a Basilea Città: il cantone (sempre in base ai risultati provvisori) ha accettato l'iniziativa sulla biodiversità con il 57,18% di voti favorevoli. Nettamente respinta la riforma Lpp (66,61%).

12:41

Canton Vallese contrario - Sono due no senza appello anche nel Vallese. Con il 73,09 di “no” in tema biodiversità e il 70,06 di voti contrari per la riforma LPP prevale il no

12:35

Glarona dice "no" - È un doppio “no” anche per il Canton Glarona. Con il 65,98% di “no” in tema biodiversità e il 67,47% di voti contrari per la riforma LPP prevale il no

12:29

Ticino, la tendenza è chiara: due "no" netti - Anche il Ticino sembra profialrsi il medesimo risultato che viene evidenziato a livello nazionale. Con 80 comuni scrutinati su 106, la Riforma LPP viene bocciata dal 61,97% dei votanti. L’iniziativa sulla biodiversità viene invece respinta pure nettamente con il 64,76% di no.

12:27
12:26

Mattea Meyer (Ps) vede una lezione per la borghesia - Mattea Meyer (PS), vede nel no alla riforma della LPP una lezione per i conservatori. L'elettorato ha chiarito ancora una volta che non vuole tagli alle pensioni. In un'intervista a Schweizer Radio SRF, Meyer ha smentito la teoria secondo cui il progetto di legge sarebbe fallito soprattutto a causa della sua complessità: «La gente ha capito molto bene cosa significa per tutti, ovvero pensioni più basse».

12:19

Argovia dice "no" - Il dato provvisorio relativo al canton Argovia va verso due chiari "no": del 67,05% per la riforma Lpp e del 67,52% per l'iniziativa sulla biodiversità. L'affluenza alle urne è stata poco superiore al 43%.

12:15

Conteggio dei voti - Lo spoglio procede spedito. Sono già 13 i cantoni scrutinati per entrambe le votazioni.

12:06

Due secchi "no" anche secondo 20 Minuten - Le prime proiezioni, effettuate da LeeWas per 20 Minuten, mostrano le seguenti tendenze: Riforma LPP 67,8% no; iniziativa sulla biodiversità 64,1% no.

12:06

Zurigo va verso il "no" - Nel Cantone di Zurigo si sta delineando un chiaro "no" alla riforma della LPP. Secondo le prime proiezioni dell'ufficio di statistica cantonale, il "no" si attesta al 63,9%.Secondo la proiezione, no anche per l'iniziativa sulla biodiversità alle urne. Il 56,6% degli elettori ha detto no.Si prevede un'affluenza alle urne di circa il 46%.

12:04

La SRG prevede due "no" - La SRG, in base alle tendenze di voto, prevede una netta bocciatura sia dell'iniziativa sulla biodiversità che della riforma LPP.

11:58

Rapidissimi argoviesi - Intorno alle 11.20 il comune argoviese di Münchwilen aveva già comunicato i risultati dei due oggetti in votazione. No alla riforma della LPP con 181 voti favorevoli e 79 contrari; no all'iniziativa sulla biodiversità con 191 voti favorevoli e 78 contrari.

11:55

Due "no" dai Grigioni - Arrivano i primi risultati provvisori dai Grigioni e si nota subito come ci si trovi davanti, con pochissimi seggi rimanenti, davanti a due sonore bocciature per le votazioni federali.

L’iniziativa sulla Biodiversità ha fatto segnare una partecipazione al voto pari al 42,99% con un secco 69,40% di contrari e un 30,60% di favorevoli.

In tema di Riforma delle pensioni aziendali e professionali si è invece avuta una percentuale del 62,05% di “no” mentre i “si” sono a quota 37,95%.

All’appello mancano una decina di seggi.

11:07
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