L’esecuzione dei controlli della velocità è competenza dei Cantoni. Una mozione al Nazionale vuole però stravolgere la questione.
BERNA - In Ticino si conosce la località, ma non il luogo esatto dove verranno installati. In altri Cantoni, Soletta, San Gallo e Lucerna, invece la posizione dei radar viene già comunicata sul sito web della polizia. Il tema, già molto discusso in passato, potrebbe ora riaccendere il dibattito a Berna.
Il consigliere nazionale argoviese Thomas Burgherr (Udc) ha infatti presentato una mozione in Parlamento, verrà discussa giovedì 26 settembre in Consiglio nazionale, chiedendo che i controlli della velocità vengano mappati a livello nazionale.
La sicurezza stradale - Le ragioni? Secondo Burgherr sarebbe un passo importante per rafforzare la sicurezza stradale. «L’esempio di San Gallo può darci tanti spunti. Da quando il Cantone ha deciso di mappare i radar, si registra una riduzione del 15% degli incidenti», ha spiegato il politico argoviese nel testo della mozione.
Una proposta che trova favorevoli e contrari. Il dibattito si prospetta infuocato. «In questo modo riusciremo a rafforzare l’effetto deterrente. La posizione dei radar mobili non sarà comunicata, solo quelli fissi», spiega a 24Heures il consigliere nazionale Nicolas Kolly (Udc).
Si accende il dibattito - Un'opinione che non è condivisa da tutti sotto la Cupola. «Gli automobilisti rallenterebbero soltanto davanti al radar per poi riprendere una velocità oltre i limiti consentiti. Trovo che non sia una buona idea», ha invece spiegato la frigorghese Christine Bulliard-Marbach (Il Centro).
Mathilde Crevoisier Crelier (PS/JU) ricorda un principio semplice: «Per evitare di incappare in multe e sanzioni basta rispettare i limiti». Secondo Crelier mappare i radar potrebbe essere, oltre che controproducente, anche pericoloso. «I controlli esistono per far rispettare la legge e le regole del traffico. Conoscere la loro posizione non aumenterebbe affatto la sicurezza stradale».
L'analisi della polizia - Insomma, tra le tante opinioni raccolte dal quotidiano romando emerge una questione fondamentale: la mappa dei radar aumenta la sicurezza stradale oppure no?
«Allo stato attuale delle cose non è possibile fare una valutazione», ha spiegato Urs Wigger, capo dei servizi media della polizia di Lucerna. «L'analisi degli incidenti dovrebbe essere effettuata su un lasso di tempo di più anni, tenendo conto delle condizioni meteorologiche. Gli incidenti tendono ad essere più numerosi quando nevica rispetto a quando la strada è asciutta e la visibilità è buona».
Anche a Soletta, che da due anni pubblica la mappa dei radar, è presto per fare il punto della situazione. «Per il momento, però, non abbiamo notato alcun cambiamento significativo», spiega Andreas Mock, capo della comunicazione e dei media della polizia cantonale.