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CAMERE FEDERALIImposizione individuale dei coniugi: un passo avanti

25.09.24 - 18:38
Con 98 voti contro 93 (una astensione) la Camera del popolo ha approvato.
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Fonte ats
Imposizione individuale dei coniugi: un passo avanti
Con 98 voti contro 93 (una astensione) la Camera del popolo ha approvato.

BERNA - È giunta l'ora di passare all'imposizione individuale dei coniugi in Svizzera, ponendo così fine alla discriminazione fiscale delle coppie sposate, denunciata dal Tribunale federale quarant'anni fa. Lo pensa la maggioranza - PLR, Verdi liberali e sinistra - del Consiglio nazionale, che ha approvato un progetto in materia. Contrari UDC e Alleanza del Centro.

Concretamente, con 98 voti contro 93 (una astensione) la Camera del popolo ha approvato il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per un'imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)" delle Donne PLR. Le discussioni su questo tema erano iniziate lunedì di settimana scorsa, quando avevano preso la parola circa un terzo dei consiglieri nazionali. Non c'era però stata nessuna votazione.

I parlamentari che si sono espressi oggi hanno sostanzialmente ripreso gli argomenti avanzati dieci giorni fa: per PLR, PVL, PS e Verdi quello proposto è l'unico modello che non solo elimina gli svantaggi fiscali del matrimonio, ma migliora anche gli incentivi all'occupazione, in particolare delle donne. Per UDC e Centro la proposta, oltre ad essere un mostro burocratico - 1,8 milioni sono le dichiarazioni d'imposta supplementari che si dovrà esaminare -, creerebbe nuove disparità per le coppie che dispongono di un solo reddito.

I contenuti - La proposta di modifica costituzionale chiede esplicitamente il passaggio alla tassazione individuale, coppie sposate incluse. Attualmente, nella Confederazione la tassazione individuale viene applicata alle persone sole e alle coppie non sposate.

Quelle sposate e quelle dello stesso sesso che vivono in un'unione registrata sono invece tassate congiuntamente. I loro redditi, deplorano gli iniziativisti, vengono dunque sommati e pagano un importo più elevato.

La principale novità del controprogetto approvato oggi - l'iniziativa è formulata in modo generico e non contiene dettagli, spetterebbe al Parlamento elaborarli in caso di "sì" alle urne - è, come accennato, il passaggio all'imposizione individuale, che sarà effettivo a tutti e tre i livelli statali (federale, cantonale e comunale). Di conseguenza, se il progetto andrà a buon fine, gli Stati devono ancora esprimersi, i coniugi saranno tassati separatamente come le coppie non sposate. Dovranno quindi compilare due dichiarazioni d'imposta distinte.

Nell'ambito dell'imposta federale diretta (IFD), la deduzione per i figli verrà aumentata dagli attuali 6'700 a 12'000 franchi e sarà ripartita in parti uguali tra i genitori. La riforma comporterà anche adeguamenti alla tariffa fiscale.

A livello di casse pubbliche, il passaggio al nuovo sistema comporterà minori entrate dall'IFD pari a circa a 1 miliardo di franchi, 800 milioni dei quali a carico della Confederazione e 200 milioni dei Cantoni.

Le ripercussioni a livello di imposte cantonali è invece difficile da stimare, essendo i Cantoni liberi di definire le loro tariffe e deduzioni.

Oggi durante le discussioni sono stata presentate alcune varianti. I Verdi liberali hanno ad esempio proposto un emendamento per ridurre le perdite a 500 milioni, aumentando l'aliquota fiscale. È stata respinta con 122 voti contro 70.

Non hanno avuto miglior fortuna i modelli che proponevano il modello dello splitting difesi dal Centro e dell'UDC. «Non corrispondono ai contenuti dell'iniziativa», ha sottolineato la consigliera federale Karin Keller-Sutter.

Dalle ceneri dell'iniziativa PPD - Il tema affrontato oggi non è nuovo nella Confederazione: già in passato le richieste di frenare le disparità in materia fiscale hanno acceso il dibattito pubblico. Nel 2016, il popolo ha respinto di misura (con il 50,8% di "no") l'iniziativa popolare dell'allora PPD (ora Alleanza del Centro) «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate. Tuttavia, a causa di un errore del governo nella pubblicazione delle cifre, il Tribunale federale ha deciso che il voto andava ripetuto.

Più tardi, il comitato d'iniziativa aveva però deciso di ritirare l'iniziativa, mentre il presidente del partito, Gerhard Pfister, aveva annunciato il lancio di una nuova iniziativa più inclusiva: il nuovo testo, a differenza di quello presentato anni fa, non contiene la definizione - molto contestata all'epoca - che il matrimonio rappresentava l'unione tra un uomo e una donna.

Sullo stesso tema si è mosso anche un comitato interpartitico - composto tra gli altri dall'ex consigliera federale Ruth Metzler (Alleanza del Centro), dalla consigliera nazionale Jacqueline de Quattro (PLR/VD), dal consigliere agli Stati Daniel Jositsch (PS/ZH), dall'ex presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori Valentin Vogt e da Adrian Wüthrich, presidente dell'organizzazione sindacale Travail.Suisse - che ha lanciato l'iniziativa "per imposte eque", il cui controprogetto è stato adottato oggi.

Il dossier, come accennato, passa ora all'esame del Consiglio degli Stati.

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