La richiesta è contenuta in una mozione presentata dal deputato UDC Piero Marchesi
Nei posti di lavoro della Confederazione gli svizzeri devono avere la precedenza rispetto agli stranieri. È questa la richiesta presentata dal Consigliere nazionale dell'Udc Piero Marchesi attraverso una mozione a Berna. Così il deputato ticinese spiega la sua ragione: "I posti di lavoro nell'Amministrazione pubblica sono solitamente molto ambiti perché, oltre a beneficiare di buone condizioni salariali e previdenziali, godono anche del prestigio della carica. Nella LPers nella relativa Ordinanza quadro LPers, non risultano disposizioni che prevedono che a parità di curricula e di requisiti, la Confederazione e con essa tutte le aziende assoggettate alla legge, applichino nelle nuove assunzioni il principio di priorità agli svizzeri, concetto contenuto nell’articolo 121 a della Costituzione".
Secondo Marchesi non è raro che nelle assunzioni del personale della Confederazione vengano preferiti i cittadini con permessi per stranieri a scapito di cittadini svizzeri "che, pur essendo altrettanto qualificati, non godono di una priorità che ragionevolmente dovrebbe premiare proprio chi è in possesso della nazionalità svizzera".
Da qui la richiesta contenuta nella mozione affinchè il Consiglio federale provveda "a una modifica all’ordinanza (Ordinanza quadro LPers) o di presentare le necessarie modifiche della legge (LPers) affinché nei concorsi e nelle assunzioni dirette della confederazione, come in tutte le aziende regolate dalla LPers, a parità di curricula e di requisiti vengano preferiti i cittadini svizzeri"