Oggi l'esordio dell'ex-consigliere federale romando al Consiglio d'Europa come Segretario generale
STRASBURGO - Alain Berset si è espresso oggi per la prima volta all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in qualità di Segretario generale. Il friburghese ha in particolare illustrato le linee guida e le priorità che intende seguire nel suo mandato.
Definite le priorità - «Il nostro ruolo consiste nel proteggere e promuovere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto», ha detto l'ex consigliere federale, che ha assunto l'incarico due settimane fa. «Questi principi sono al centro della nostra istituzione», ha aggiunto. Il nuovo Segretario generale ha definito tre priorità: sostenere l'Ucraina, rivitalizzare la democrazia e garantire l'unità della famiglia europea composta da 46 membri.
«Il Consiglio d'Europa ha un ruolo essenziale e unico da svolgere per l'Ucraina alle prese con l'aggressione della Russia», ha sottolineato Berset. La Corte giudica le violazioni dei diritti umani nel Paese dal 2014. Ha anche istituito un registro dei danni, cui seguirà un meccanismo di risarcimento. «Bisognerà rimanere aperti e creativi per sostenere l'Ucraina nella sua resilienza e ricostruzione», ha sostenuto.
Salvaguardare la democrazia - Il Consiglio d'Europa deve anche impegnarsi per la democrazia, che è in declino in tutto il mondo, secondo l'ex consigliere federale. Le sfide sono numerose, tra guerre, aumento dell'antisemitismo e riscaldamento globale. «Ma il nostro Consiglio ha già dimostrato la sua solidità e ha spesso indicato la strada da seguire».
Berset ha poi evocato la «famiglia europea», che può vantare 75 anni di esperienza (il Consiglio d'Europa fu fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra, ndr.). Il Consiglio deve impegnarsi per la pace, la stabilità, la prosperità e la sicurezza, tutte cose che i nostri concittadini chiedono, ha affermato il friburghese.
In sessione per tutta la settimana - L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa è riunita in sessione ordinaria da ieri e per tutta la settimana. Il momento clou della seduta odierna è stata l'audizione di Julian Assange. I parlamentari europei hanno esaminato l'impatto sui diritti umani della sua detenzione e condanna.
Il Consiglio d'Europa, con sede a Strasburgo, conta 46 Stati membri, compresi i 27 membri dell'UE e la Svizzera. La Russia è stata esclusa nel 2022 a seguito all'invasione dell'Ucraina. I Paesi che desiderano diventare membri sono tenuti a firmare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.