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Granconsigliere di estrema destra, è stato arrestato a seguito di una denuncia penale della Cancelleria dello Stato
BASILEA CITTÀ - Il granconsigliere della destra radicale di Basilea Città Eric Weber è stato portato in una centrale di polizia prima della seduta odierna del parlamento cantonale. Il fermo ha fatto seguito a una denuncia penale della Cancelleria dello Stato riguardante possibili irregolarità in relazione al rinnovo delle autorità cantonali di domenica.
La polizia sta attualmente conducendo un'indagine per stabilire l'esatta dinamica dei fatti, ha dichiarato a Keystonte-ATS un portavoce della procura di Basilea Città, aggiungendo che gli inquirenti hanno interrogato un membro del Gran Consiglio e un candidato della stessa lista elettorale di quest'ultimo.
«Lo scopo del fermo era quello di interrogare queste persone, che beneficiano della presunzione d'innocenza», ha sottolineato il portavoce, che ha confermato quanto si era potuto apprendere dal sito del quotidiano bz Basel.
Weber è tornato dove era stato prelevato prima dell'interrogatorio e ha confermato a Keystone-ATS di essere stato arrestato dalla polizia questa mattina presto.
Ex membro dell'Azione nazionale e deputato in Gran Consiglio dal 1984 al 1992, due anni fa Weber era stato riconosciuto colpevole, da parte del Tribunale penale di Basilea, di ripetuta discriminazione razziale, ingiuria e diffamazione. In precedenza era già stato condannato per minaccia, ripetuta corruzione elettorale e frode elettorale, reati commessi prima delle elezioni cantonali del 2004 in cui si era presentato sulla lista dei Democratici svizzeri (il partito erede dell'Azione nazionale). Oggi Weber rappresenta il partito Volks-Aktion gegen zu viele Ausländer und Asylanten in unserer Heimat, letteralmente azione popolare contro troppi stranieri e richiedenti asilo nella nostra patria.
