Si è svolta oggi l'assemblea dei delegati dei Verdi a Rüschlikon, nel canton Zurigo.
ZURIGO - I Verdi liberali sono l'unico partito al 100% a favore di un accordo con l'Unione europea: lo ha sottolineato il presidente nazionale Jürg Grossen durante il suo discorso all'assemblea dei delegati in corso a Rüschlikon, nel canton Zurigo.
«È chiaro che vogliamo e dobbiamo avere relazioni stabili e a lungo termine con i nostri vicini più prossimi», ha dichiarato il consigliere nazionale, che ha accusato anche i sindacati e l'UDC di essere disfattisti in materia di Europa.
In termini di politica energetica nessuno può superare il PVL, ha proseguito il 55enne. «Siamo quelli che sono al 100% a favore della transizione energetica, senza sognare nuove centrali nucleari o sconvolgere di nuovo il compromesso sull'energia idroelettrica».
Durante l'incontro, i Verdi liberali hanno celebrato il 20esimo anniversario della fondazione della prima sezione cantonale, quella di Zurigo, nata da una scissione dei Verdi. L'ordine del giorno ha pure svelato le intenzioni di voto rispetto ai quattro oggetti in votazione il prossimo 24 novembre. Con i delegati che hanno detto "sì" (116 a 43) a un ampliamento delle possibilità di disdetta da parte dei padroni di casa che fanno valere l'esigenza di un bisogno personale e "no" (139 a 22) a regole più severe in materia di subaffitti. I Verdi liberali si erano invece già espressi in agosto sugli altri due temi in votazione, rifiutando l'ampliamento della rete autostradale e approvando la proposta di un finanziamento uniforme del sistema sanitario.
Alle ultime elezioni federali il PVL ha ottenuto il 7,6% dei voti. Conta 10 consiglieri nazionali e 1 consigliere agli Stati.