Il partito si riunisce oggi a Davos. Presenti anche i due consiglieri federali Elisabeth Baume-Schneider e Beat Jans.
COIRA - Il PS si riunisce oggi a Davos per un congresso di due giorni. Il partito dovrebbe approvare due documenti programmatici: il primo vuole porre fine alla guerra di classe "dall'alto", mentre il secondo chiede una strategia pubblica per l'industria farmaceutica.
Secondo dati forniti dal PS, quasi 600 persone si sono iscritte al congresso al quale parteciperanno anche i due consiglieri federali socialisti, Elisabeth Baume-Schneider, che si esprimerà oggi, e Beat Jans, che terrà un discorso domenica.
Dopo gli interventi odierni dei copresidenti, Mattea Meyer e Cédric Wermuth, il congresso entrerà nel vivo delle discussioni. Col primo documento, i socialisti intendono impegnarsi per una politica finanziaria favorevole al potere d'acquisto e alla giustizia sociale.
Il congresso prenderà in esame anche due proposte avanzate dalle sezioni. La prima domanda un'attuazione rapida della legge sull'elettricità anche da parte dei Cantoni e dei Comuni. La seconda chiede che la Svizzera applichi senza indugio la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sul cambiamento climatico.
Domenica il congresso dovrebbe approvare un documento che chiede una strategia farmaceutica pubblica per arginare l'attuale crisi di approvvigionamento in farmaci. I partecipanti verranno in seguito informati sull'avanzamento dell'iniziativa per una cassa malattia pubblica, vecchio cavallo di battaglia della sinistra.
Infine, i partecipanti dovranno esprimersi su varie risoluzioni. Una di queste esorta a cessate il fuoco immediato e a una pace giusta in Medio Oriente. Un'altra risoluzione, presentata da Gioventù socialista, vuole che il partito lasci il Consiglio federale per passare all'opposizione.