Il Consiglio federale non intende legiferare per agevolare la realizzazioni di impianti, stando a un rapporto le basi normative esistono già
BERNA - Attualmente non è necessario legiferare per agevolare la realizzazione di impianti fotovoltaici su dighe o bacini di accumulazione: le basi normative esistono già, stando a un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale in risposta a un postulato dell'ex consigliere nazionale Rocco Cattaneo (PLR/TI).
Per il Governo, non v'è dubbio: anche gli impianti fotovoltaici su opere idroelettriche e bacini di accumulazione possono contribuire a generare energia pulita. Ad alta quota, le temperature più basse e i valori di irraggiamento più elevati hanno un effetto positivo sulla produzione di corrente, soprattutto in inverno, spiega una nota governativa odierna.
Dighe - A oggi nel mondo si contano pochi impianti fotovoltaici installati su bacini di accumulazione o dighe. In Svizzera si tratta di sette impianti: un impianto galleggiante sul Lac de Toules; sei impianti su diga sul Lägh da l’Albigna, Muttsee, Lago di Lei, Räterichsbodensee, Oberaarsee e Lac de l’Hongrin.
Il potenziale tecnico per la produzione di elettricità solare di tutti i bacini di accumulazione, dighe e sbarramenti è pari complessivamente a circa 4,6 terawattora (TWh), ovvero all'8% circa dell'attuale consumo di energia elettrica. Tuttavia, a causa di costi di produzione in parte elevati, aspetti legati alla protezione, utilizzazioni concomitanti o mancanza di consenso, questo potenziale può essere sfruttato solo parzialmente.
Complessivamente il potenziale degli impianti fotovoltaici installati su opere idroelettriche e bacini di accumulazione è di 644 gigawattora (GWh), di cui 531 GWh su bacini di accumulazione, 55 GWh su dighe e sbarramenti, 51 GWh su tetti e 7 GWh su parcheggi.
Bacini di accumulazione - Il potenziale tecnico maggiore è rappresentato dagli impianti fotovoltaici galleggianti installati su bacini di accumulazione in pianura, stando al comunicato. Tuttavia, lo sfruttamento di questo potenziale è talvolta complicato a causa dell'uso dei laghi per scopi diversi (navigazione, attività ricreative), o a causa di aspetti legati alla protezione.
Nel caso di impianti solari galleggianti situati nella regione alpina, i conflitti in materia di protezione della natura sono tendenzialmente inferiori, mentre le sfide a livello tecnico (forti oscillazioni del livello dell'acqua, copertura nevosa, formazione di ghiaccio, prescrizioni tecniche per la sicurezza degli impianti di accumulazione) sono maggiori e i costi di produzione dell'elettricità di conseguenza più elevati.
Le possibilità attuali - La revisione dell'ordinanza sulla pianificazione del territorio del 2022 ha istituito le condizioni, dal punto di vista della pianificazione del territorio, per consentire in linea di massima la costruzione di impianti solari su infrastrutture idroelettriche e bacini di accumulazione.
Inoltre dal 2025 gli impianti solari a partire da determinate dimensioni saranno ritenuti di interesse nazionale. Gli impianti fotovoltaici galleggianti di grandi dimensioni potrebbero trarne vantaggio nella ponderazione degli interessi.
In merito alla sicurezza degli impianti di accumulazione, l'Ufficio federale dell'energia sta elaborando una direttiva che definisca i requisiti minimi per la costruzione di impianti fotovoltaici sulle infrastrutture idroelettriche.
La revisione della legge sull'energia introduce dal 2025 il premio di mercato fluttuante per impianti a partire da 150 kilowattora senza consumo proprio.