Dopo un discorso sulla pena di morte, con Tajani ha inaugurato il Forum per il Dialogo tra la Svizzera e l'Italia
ROMA / BERNA - In occasione della sua visita di due giorni a Roma, il consigliere federale Ignazio Cassis ha riaffermato oggi l'impegno della Svizzera per l'abolizione universale della pena di morte.
Secondo il ministro degli esteri, che si è espresso al 14esimo congresso internazionale sul tema organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, "il dialogo tra Paesi con posizioni divergenti è la pietra triangolare per poter progredire", scrive il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su X.
Il Congresso ha visto riuniti ministri di diversi Paesi, tra cui il capo della diplomazia italiana Antonio Tajani. All'evento si sono espressi pure rappresentanti di Paesi che non hanno ancora abolito la pena capitale.
Forum per il Dialogo tra Italia e Svizzera - A Roma, Cassis e Tajani hanno inoltre inaugurato la settima edizione del Forum per il Dialogo tra la Svizzera e l'Italia. Nell'arco della giornata, un centinaio di personalità di spicco del mondo economico, politico, scientifico e culturale dei due Paesi hanno discusso delle dinamiche di cooperazione in una serie di settori chiave, tra cui quello della salute, strettamente legato ai progressi dell'innovazione tecnologica, ha precisato il DFAE.
Ospite d'onore di questa settima edizione, il Cantone Ticino era rappresentato da una delegazione guidata dal presidente del Consiglio di Stato ticinese, Christian Vitta.
A margine del Forum, Cassis e Tajani hanno discusso delle relazioni bilaterali tra Svizzera e Italia e delle attuali questioni internazionali, come l'avanzamento dei negoziati tra la Svizzera e l'UE e la guerra in Ucraina, scrive ancora il DFAE su X.
Domani incontro con Giorgetti - Domani il capo del DFAE, accompagnato dalla delegazione ticinese, incontrerà il ministro italiano dell'economia e delle finanze italiano, Giancarlo Giorgetti.
Sono previsti anche scambi di opinioni con il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), Qu Dongyu, e con il presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (FISA), Alvaro Lario.