Il "ministro" dei trasporti ha espresso preoccupazione per le difficoltà che si incontrano per l'approvazione di grandi progetti.
BERNA - L'ampliamento generale dell'autostrada A1 a sei corsie non è ormai più d'attualità, secondo il consigliere federale Albert Rösti.
La scorsa domenica il popolo ha in effetti bocciato proprio l'espansione di due tratte dell'importante asse nazionale. «L'ampliamento generale non è quindi più possibile», ha detto in un'intervista alla "NZZ am Sonntag" pubblicata oggi.
Una mozione per l'ampliamento a sei corsie fra Losanna e Ginevra, così come fra Berna e Zurigo, attualmente è pendente in Parlamento ed è sostenuta dal governo, ma secondo il "ministro" dei trasporti non è più applicabile. A livello puramente giuridico il testo è ancora valido «ma a livello politico la cosa è diversa».
Rösti ha espresso preoccupazione per le difficoltà che si incontrano per l'approvazione di grandi progetti energetici e dei trasporti. «Dovremo costruire molto in futuro. Abbiamo bisogno di più linee elettriche, centrali elettriche, aumento delle capacità di ferrovie e strade», ha sottolineato.
Il consigliere federale crede ancora nella capacità di ottenere la maggioranza per nuovi progetti. «Quando la pressione è grande, la popolazione è di solito pronta a prendere le misure necessarie». Questo avverrà anche nell'ambito delle infrastrutture e dell'energia.
Allo stesso tempo il bernese ha però l'impressione che il mondo sia diventato più egoista: «Ognuno guarda al suo orticello». Il "ministro" fa quindi appello al senso di unità e alla fiducia.