Il Consiglio nazionale si è allineato agli Stati. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
BERNA - Il Reno nella sua tratta dove funge da confine tra la Svizzera (canton San Gallo) e l'Austria sarà risanato per un costo stimato in 1,04 miliardi di franchi. Il Consiglio nazionale ha eliminato oggi le ultime divergenze - minori - che l'opponevano agli Stati. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
Gli interventi sui 26 chilometri compresi tra la foce dell'Ill e il lago di Costanza saranno realizzati dai due Paesi nell'ambito della Regolazione internazionale del Reno (IRR). È previsto l'aumento della capacità di deflusso dagli attuali 3100 a 4300 metri cubi di acqua al secondo e il rinnovo delle dighe di protezione contro le piene, ormai obsolete. In tal modo sarà migliorata la sicurezza dei circa 300'000 abitanti della valle del Reno e garantito anche in futuro lo sviluppo economico della regione.
Se le opere attuali proteggono contro le piene che si verificano statisticamente ogni 100 anni, l'aumento del deflusso consentirà di gestire anche piene più importanti, che in media si verificano ogni 300 anni. Ciò permetterà di migliorare la protezione della popolazione interessata e di evitare danni materiali per un importo che viene stimato in 13 miliardi di franchi.