Il Consiglio degli Stati ha bocciato una mozione di Carlo Sommaruga.
BERNA - La Svizzera non deve imporre sanzioni ai coloni israeliani violenti nei Territori palestinesi occupati. Lo pensa il Consiglio degli Stati, che oggi ha bocciato per 28 voti a 10 una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE).
Tra il 7 ottobre 2023, data dell'attacco di Hamas allo Stato ebraico, e il 23 settembre 2024, l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha registrato circa 1390 attacchi da parte di coloni israeliani contro cittadini palestinesi. Di questi, 135 hanno causato morti e feriti, mentre 1628 persone hanno dovuto essere sfollate a causa degli incidenti, ha ricordato Sommaruga.
«Questi atti avvengono nella più completa impunità, spesso anche sotto la protezione dell'esercito israeliano», ha proseguito il ginevrino. Il socialista ha pure evidenziato come Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea abbiano adottato sanzioni contro i coloni violenti.
È quindi tempo che la Svizzera adotti misure per porre fine alle violazioni del diritto umanitario internazionale, ha detto Sommaruga riassumendo le rivendicazioni contenute nel suo atto. La mozione "non avanza nessuna misura concreta, così che il Consiglio federale possa scegliere a sua discrezione come agire", ha poi fatto notare.
I suoi argomenti non hanno però convinto il plenum. Il collega di partito Daniel Jositsch (ZH) lo ha criticato per la «ripetitività» e la «parzialità» con cui «prende sistematicamente di mira» solo Israele.
Contrario anche il governo: presente in aula, il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito che la Svizzera continua a ricordare alle parti i loro obblighi di diritto internazionale umanitario, condannandone fermamente le violazioni e che, in linea con la sua prassi, non ha ripreso le sanzioni Ue poiché decide caso per caso.