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BERNA«Berna demonizza la carne»

11.12.24 - 21:01
Il macellaio e consigliere nazionale Udc Mike Egger punta il dito contro la nuova piramide alimentare. E chiede chiarezza.
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Fonte red
«Berna demonizza la carne»
Il macellaio e consigliere nazionale Udc Mike Egger punta il dito contro la nuova piramide alimentare. E chiede chiarezza.

BERNA - I macellai sono sul piede di guerra. O, meglio, uno fra tutti promette battaglia. «Siamo lo zerbino della Confederazione!», lamenta il consigliere nazionale Udc Mike Egger. E non si riferisce ai parlamentari, bensì a coloro che lavorano con la carne. Egger, macellaio qualificato, muove precise critiche nei confronti delle nuove raccomandazioni nutrizionali.

Da settembre l'Ufficio federale di sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav) insieme alla Società svizzera di nutrizione (SSN) ha ritoccato la piramide alimentare. Il cambiamento più evidente? È sparita la bistecca (era al quarto gradino).

Al suo posto è comparso un petto di pollo, nascosto dietro tofu e legumi. Secondo le nuove raccomandazioni, la popolazione svizzera dovrebbe consumare carne «al massimo 2 o 3 volte a settimana» (inclusi pollame e carni lavorate).

sge-ssn.chLa nuova piramide alimentare

L'irritazione di Egger - come riporta il Blick - non ha tardato a manifestarsi. Il consigliere nazionale ha quindi chiesto ai colleghi dell'Udc, del Plr e del Centro di appoggiarlo. Egger non è il solo a voler fare chiarezza sull'accaduto. Anche i colleghi Simone de Montmollin (Plr), Nicolò Paganini (Centro), oltre a numerosi cofirmatari, hanno chiesto al Consiglio federale un rapporto in cui vengano snocciolate le basi scientifiche dietro a questa decisione. Egger ne è certo: «L'Usav diffonde false informazioni».

Lo scetticismo del consigliere nazionale si accentua in riferimento alla tesi secondo cui un minor consumo di prodotti animali sia più sostenibile. Un minor numero di mucche e bovini, a suo modo di vedere, porterebbe invece all'abbandono di numerose aree verdi agricole.

Per Egger, poi, la carne è un alimento salutare capace di fornire un buon apporto di vitamina B12 e zinco, oltre che di proteine ad alto valore biologico, soprattutto se paragonato a quello dei legumi.

«Quanto più bassa è la percentuale di proteine ​​animali, tanto maggiore è il rischio di un basso apporto proteico», afferma il nutrizionista Paolo Colombani. «E maggiore è il rischio di un consumo eccessivo di energia».

Per Colombani meno carne ha, paradossalmente, un impatto diretto anche sull'inquinamento ambientale. Perché - sottolinea - se le emissioni di gas serra venissero considerate in base al valore energetico anziché ai grammi, la carne improvvisamente non si troverebbe più nell'occhio del ciclone.

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COMMENTI
 

Dylan Dog 1 ora fa su tio
Evviva le salsicce, le bistecche, le costine e i cicitt della Valle Maggia! Moriremo tutti comunque, tanto vale godersela...

tribulo 1 ora fa su tio
Risposta a Dylan Dog
ci mancherebbe altro (mi hai fatto venire fame :)) la questione qui non però è quel che mangio io o tu, ma quali raccomandazioni la confederazione deve dare a chi vuole mangiare sano. le opinioni contano poco, quel che conta sono i dati e la loro corretta interpretazione.

Dylan Dog 1 ora fa su tio
Risposta a tribulo
😄👍

Bad 1 ora fa su tio
Senza conflitti d’interesse insomma…per il bene della patria

tribulo 1 ora fa su tio
Il macellaio è di parte; ma è un po' strano quanto afferma questo nutrizionista. ci sono vari studi, anche molto recenti, che mostrano un associazione tra consumo di carne rossa (soprattutto se processata) e diverse malattie. provare una causalità non è forse evidente, ma non per questo la società svizzera di nutrizione deve far finta di nulla (altrimenti cosa sono pagati a fare?). l’ultima frase non è ben chiara: la carne (soprattutto quella bovina) ha un impatto sul clima (ma anche su consumo di acqua, terreno, eutrofizzazione ecc) molto, ma molto maggiore a prodotti di origine vegetale. Ci sono studi fatti su grammi, kcal, grammi di proteine... mi pare che siate andati a cercare l'unico scienziato che la pensa così…

Mario Bianchi 1 ora fa su tio
La classica disinformazione da piangina in stile UDC: muahahahah! L'Organizzazione Mondiale della Sanità è da tempo che ha annunciato, basandosi su metanalisi (non c'è nulla di più forte come argomentazione in ambito accademico delle metanalisi), che la carne lavorata è cancerogena di livello 1 (salumi, salsicce, ecc.), mentre la carne rossa è cancerogena di livello 2 (probabilmente causa tumori). Dal discorso è esclusa la carne bianca. Più che giusta dunque la decisione di "Berna". Le lobby della carne lavorata e rossa dovrebbero smetterla di piangere o gridare allo scandalo. Dovrebbero ritenersi fortunati che non ci sono sulle loro confezioni riferimenti chiari ai tumori che i loro prodotti causano ahimè con certezza (tumori gastro-intestinali) come viene fatto ad esempio sui pacchetti delle sigarette (cancro ai polmoni, ecc.). E questo lo dico purtroppo da amante della carne, nel senso che a me personalmente piace in termini di gusto, anche se cerco di mangiarne in modo moderato e sostenibile (per il mio corpo e per l'ambiente).

briciola68 1 ora fa su tio
Su NATURE hanno pubblicato uno studio che smentisce la tesi del nutrizionista…

Sem prunt 2 ore fa su tio
...pace , mangeremo erba come le mucche .
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