La Città ricorre in appello contro la Sentenza del Tribunale amministrativo cantonale che ha annullato le ordinanze
ZURIGO - La città di Zurigo intende portare la sua battaglia per l'introduzione di un salario minimo fino al Tribunale federale (TF). Il consiglio comunale ha deciso oggi, con 69 voti contro 50, di ricorrere in appello contro la recente sentenza del Tribunale amministrativo cantonale. La destra è stata messa in minoranza.
È probabile che anche Winterthur faccia ricorso al TF: l'esecutivo della città ha già presentato un ricorso provvisorio, che deve ancora essere confermato dal legislativo.
Violazione del diritto cantonale
A fine novembre, il Tribunale amministrativo zurighese ha annullato le ordinanze sull'introduzione di un salario minimo nelle città di Zurigo e Winterthur, che erano state decise alle urne. Il tribunale ha giustificato la sua decisione affermando che le ordinanze in materia violavano il diritto cantonale.
Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, i cantoni possono introdurre un salario minimo come misura di politica sociale entro certi limiti.
Un chiaro sì alle urne
Le iniziative per l'introduzione del salario minimo erano state lanciate nelle due città zurighesi da PS, Lista alternativa (estrema sinistra), Verdi e sindacati. Il 18 giugno 2023 gli aventi diritto della città di Winterthur avevano accolto la proposta per un salario minimo di 23 franchi all'ora con il 65,5% dei consensi. Anche gli zurighesi avevano votato a favore - con il 69,4% di sì - di uno stipendio minimo di 23,90 franchi.
Nel periodo precedente la votazione, gli oppositori avevano espresso dubbi di natura legale sostenendo che non vi fosse alcuna certezza sul fatto che un salario minimo comunale fosse legalmente ammissibile.